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Covid in Umbria, curva contagi sale ma solo 4% in ospedale | Accordo su green pass

Ha ripreso a salire, ma in modo molto lento, ormai da alcuni giorni la curva dei contagi per il Covid in Umbria. I positivi al Coronavirus oggi (26 ottobre) – stando ai dati della dashboard regionale – sono 939. Di questi, comunque, solo 41 (poco più del 4%) sono ricoverati in ospedale e 7 (+1 rispetto al giorno precedente) sono in terapia intensiva.

Covid in Umbria, i dati del 26 ottobre

I nuovi positivi al Covid in Umbria risultano essere 96 in un giorno, a fronte di un numero elevatissimo di tamponi, circa 14mila (di cui 2.428 molecolari e 11.539 antigenici). Bassissimo dunque il tasso di positività.

Nell’ultima giornata, purtroppo, si registra il decesso di una persona positiva (1462 i morti dall’inizio della pandemia).

La città che al momento vede il maggior numero di positivi è Foligno (134), seguita da Terni (117) e Assisi (71). Appena 49, invece, i positivi a Perugia.

Vaccini, terze dosi già a 28mila umbri

Intanto nelle ultime ore la Regione Umbria ha aggiornato anche le informazioni relative alle vaccinazioni contro il Covid in Umbria, inserendo i dati sulle terze dosi finora inoculate. Da lunedì 25 ottobre, infatti, anche il personale sanitario, farmacisti, operatori sociali e similari possono prenotarsi per la terza dose di vaccino. Si aggiungono a coloro che lo hanno già fatto: malati ultrafragili, over 80, ospiti e personale delle strutture di ricovero per anziani.

Alle ore 8 di martedì 26 ottobre, risultano vaccinate con la terza dose 28.029 persone. Vale a dire il 3,51% della popolazione vaccinabile. I vaccinati con vaccinazione completa, invece, sono ad oggi l’82,54% degli umbri over 12 anni; l’85%, invece, è vaccinato con la prima dose.

Green pass, accordo Federfarma – Confcommercio

Intanto, per coloro che non sono vaccinati o che comunque devono sottoporsi a tampone, arriva un accordo tra Federfarma e Confcommercio per ottenere il green pass. Intesa che prevede anche un sostegno economico alle Caritas dell’Umbria.

Il protocollo è stato firmato dal presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani e da quello regionale di Confcommercio Giorgio Mencaroni, alla presenza di don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana di Perugia – Città della Pieve, e del direttore generale di Federfarma Umbria Franco Baldelli.

L’accordo – viene spiegato – nasce dal comune convincimento che sia necessario mettere in atto ogni possibile iniziativa per garantire il sereno e sicuro svolgimento delle attività del commercio, turismo, servizi, trasporti, professioni, in un’ottica di ripartenza che non può che essere coniugata con il contenimento della circolazione del virus Sars-Cov-2. Grazie al Protocollo sarà più facile e più veloce, per gli imprenditori associati a Confcommercio e per i loro dipendenti, effettuare i test antigenici rapidi utili per ottenere il Green Pass necessario per svolgere ogni attività lavorativa.

Le farmacie della rete Federfarma che aderiranno al Protocollo si impegneranno infatti, ove possibile, a dare priorità per l’effettuazione del test antigenico rapido ai dipendenti e collaboratori delle imprese che dimostreranno di essere associate a Confcommercio Umbria. Per ogni tampone effettuato, il Protocollo prevede inoltre che 1 euro dell’introito destinato alle farmacie aderenti all’iniziativa e nelle quali verrà svolto il test sarà devoluto alla Caritas Umbria, in modo da sostenere la sua preziosa attività e in considerazione dell’attuale difficile contesto sociale ed economico.

Questo è il momento di fare rete”, commenta a margine della firma del Protocollo il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni. “Noi crediamo che tutti i soggetti che hanno la possibilità di incidere e contribuire a sbloccare questo momento difficilissimo che stiamo vivendo debbano fare del loro meglio. Se non facciamo sistema non andiamo da nessuna parte. L’accordo che abbiamo sottoscritto con Federfarma è il risultato di una lunga consuetudine di collaborazione e stima reciproca, un passo importante che sarà certamente sviluppato in seguito ampliando il Protocollo ad altre iniziative che riguardano la rete delle farmacie umbre e la rete delle nostre imprese, che costituiscono l’ossatura dell’economia e della società regionale”.

“Siamo ben felici di questa nuova collaborazione con Confcommercio”, sottolinea il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani. “Fare rete è importante per tutelare il territorio e la sinergia farmacie-imprese risulta particolarmente rilevante, anche perché le farmacie sono sempre a disposizione dei cittadini e pronte ad andare incontro alle loro esigenze. In più l’aspetto solidale nei confronti delle Caritas territoriali, che da sempre operano per dare conforto alle popolazioni particolarmente svantaggiate, mi sembra un ulteriore segnale degno di essere sottolineato”.