Ben 42 tifernati – un record da inizio pandemia – sono guariti dal Covid-19 nelle ultime 24 ore, a fronte di “soli” 17 nuovi positivi.
Ma nonostante la forbice sempre più consistente tra negativizzati e nuovi contagi confermi importanti segnali di speranza, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ricorda che “dobbiamo continuare a essere molto prudenti, perché il numero dei nuovi positivi è ancora alto (ad oggi 279, con un 11 ricoveri ndr) ed è la prova che la capacità di trasmissione del Coronavirus è ancora intatta e pericolosa“.
“Possiamo iniziare a ragionare in maniera cauta, prudente e responsabile attorno alla data del 3 dicembre prossimo, quando scadranno i termini previsti per la zona arancione in Umbria ed è possibile che alcune restrizioni vengano allentate, vengano presi alcuni provvedimenti in funzione della nuova fase che si deve aprire e che dovrà comunque essere all’insegna della prudenza”.
In questo contesto Bacchetta ha annunciato che purtroppo, al pari di tante altre iniziative, anche la mostra dei presepi di Città di Castello, una delle principali realtà espositive di questa magnifica arte, non si potrà tenere, per l’esigenza di rispettare le norme anti Covid e soprattutto per le limitazioni sulla circolazione fra regioni. “L’appuntamento sarà per l’anno prossimo e gli amici dei presepi, che sono molto appassionati, cercheranno di recuperare quello che si è perso quest’anno”.
Bacchetta ha quindi concluso ponendo l’accento su due iniziative che hanno denotato “una positiva collaborazione tra istituzioni e altri soggetti cittadini”: il trasferimento della scuola di Rignaldello nei locali della Pinacoteca comunale, “che consente ai bambini di continuare a svolgere la propria attività didattica in maniera sicura, ma anche originale e diversa” e i lavori del ‘drive through’ al Centro Servizi di Cerbara, ultimati brillantemente e con il servizio già pienamente operativo.