Umbria | Italia | Mondo

Covid, da lunedì in Umbria pre-prenotazioni over 60: il nuovo piano vaccinazioni

Da lunedì aperte le prenotazioni per le vaccinazioni anti Covid degli umbri della classe di età 60-69 anni. Ma si tratterà di una preadesione: entro 10 giorni riceveranno tramite sms la data e il luogo dell’appuntamento. Per una platea di circa 43 mila umbri, che dovrà collegarsi al portale vaccinazioni della Regione.

E progressivamente si procederà con i soggetti fragili e con la fascia di età 50-59, poi con quella 40-49.

L’Umbria sta rivedendo il proprio piano di vaccinazioni, anche sulla base delle sollecitazioni del generale Figliuolo, che a livello nazionale chiede di dare avvio alle vaccinazioni degli over 40. Ma di fatto al momento cambia poco rispetto all’impostazione che la Regione si è data e sulla quale si sta procedendo.

Contestualmente, infatti, si prosegue con le vaccinazioni dei soggetti estremamente vulnerabili e dei caregiver.


Covid, l’aggiornamento sui contagi in Umbria
e le valutazioni del Nucleo epidemiologico


Coletto: mancano i vaccini

Quanto “alle accelerate del generale Figliuolo” l’assessore Coletto ha ribadito che il problema è nella carenza di vaccini. Mentre il commissario umbro Massimo D’Angelo evidenzia le alte percentuali di vaccinazioni degli umbri maggiormente a rischio Covid: gli ultra 80enni (il 96% vaccinato), fragili e caregiver (“70 mila vaccinati in più rispetto alla media nazionale”) e 70enni (“22 mila in più rispetto alla media nazionale”).

I vaccinati in Umbria

In Umbria alle ore 8 di oggi, venerdì 14 maggio, sono state inoculate in Umbria 390.181 dosi di vaccino. Con 126.237 umbri che hanno completato la vaccinazione e 266.332 che hanno ricevuto la prima dose.

Umbri contagiati dopo il vaccino

Tra gli umbri che si sono vaccinati, in 786 sono risultati positivi al Covid dopo aver ricevuto la prima dose e in 312 una volta terminato il ciclo di vaccinazione. Percentuali, dunque, che restano ancora estremamente basse.

Il confronto con gli Ordini professionali e il nodo economico

La prossima settimana riprenderà il confronto tra la Regione e gli Ordini professionali. L’intenzione è di poter disporre del maggior numero di team vaccinali, sulla base delle dosi di farmaco che arriveranno. Quanto alle vaccinazioni nelle farmacie, per le quali c’è già un primo accordo, la Regione attende di sapere dal Mef se può impegnare i 720 mila euro a disposizione. Chiarimenti, quelli attesi dal Mef sui fondi Covid, per i quali si potrebbe però attendere anche più di un mese.

Pfizer, non cambiano le modalità

Quanto all’allungamento dei tempi del richiamo per il vaccino Pfizer, prospettati dalle autorità nazionali, la Regione Umbria continuerà a lasciare la tempistica dei 21 giorni, così come raccomandato dalla casa farmaceutica statunitense.

I richiami AstraZeneca

Da questo fine settimana, intanto, si procederà con i richiami di coloro (insegnanti e forze dell’ordine) che un mese e mezzo fa avevano ricevuto la prima dose di AstraZeneca.