Il Nucleo epidemiologico regionale confermala stabilità della curva dei contagi Covid. Un andamento nel quale l’Umbria ha anticipato quello osservato a livello nazionale.
In calo anche le ospedalizzazioni: il livello di occupazione dei posti letto ordinari da parte dei pazienti con il Covid (4 su 10 sono positivi, ma ricoverati per altre patologie) è del 28,7%. Per le terapie intensive del 5,5%. Numeri che confermeranno l’Umbria in zona bianca.
Indici di ospedalizzazioni più bassi rispetto alla media nazionale.
Per il commissario D’Angelo è il risultato di una campagna di vaccinazione “appropriata”, che ha dato la priorità ai soggetti più fragili, quindi con maggiore possibilità di conseguenze gravi.
Gli over 50 non vaccinati (per scelta o perché non possono farlo per ragioni sanitarie) sono il 4,1% dell’intera popolazione. E’ il quarto dato più basso tra le regioni italiane.
Nell’ultima settimana, il comprensorio con la più alta incidenza di contagi è l’Assisano, con 2104 casi per 100mila abitanti. Quello con la minore incidenza è l’Orvietano (1302). La media settimanale in Umbria dell’incidenza è di 1625 nuovi casi ogni 100mila abitanti.
Così l’andamento negli altri comprensori: Terni 1431, narni-Amelia 1769; Spoleto 1347; Foligno 1805; Valnerina 1440; Alto Chiascio 1790; Perugino 1550; Trasimeno 1573; Media Valle 1398; Alto Tevere 1902.
L’indice Rt stimato in Umbria nell’ultima settimana è leggermente risalito, intorno a 1.
In base al bollettino della protezione civile aggiornato alle ore 11.27 di oggi, giovedì 27 gennaio, gli attualmente positivi al Covid in Umbria sono 24736 (in leggera risalita). I contagi nell’ultimo giorno sono 1863. Si registrano altre 6 vittime, persone residenti ad Assisi, Foligno, Gualdo Tadino, Marsciano, Spello e Terni.
Calano i ricoveri ospedalieri di pazienti con il Covid (192), di cui 8 in terapia intensiva.
Questi i numeri degli attualmente positivi al Covid nei comuni: