Continua a calare, ma molto lentamente come ormai si osserva da tre settimane, la curva dei nuovi positivi al Covid in Umbria. Dove l’indice Rt nell’ultima settimana (quello che anticipa l’indice ufficiale dell’Istituto superiore di sanità, che sarà annunciato oggi relativo a 7 giorni fa) stimato a 0,83.
L’Umbria resta una delle regioni che ha l’indice di incidenza settimanale di positivi al Covid più bassa in Italia, ora a quota 72 (leggermente più alta in provincia di Terni a 86 e più bassa nel Perugino a 66).
Tutti i comprensori sono ampiamente sotto la soglia di rischio. Solo quello dell’Alto Tevere è superiore a 100 casi settimanali per 100 mila abitanti. Nella Media Valle del Tevere tale indice scende addirittura a 9.
Quanto ai comuni, resta sopra la soglia di rischio l’incidenza a Montefalco (lunedì era circa a 300), ma si tratta di focolai locali circoscritti che non destano preoccupazione anche se la situazione continua ad essere monitorata.
In base al bollettino della protezione civile, aggiornato alle ore 10.52 di venerdì 14 maggio, in Umbria si registrano 73 nuovi contagi (su circa 2300 tamponi processati) con gli attualmente positivi che scendono a 2481. Due i decessi (persone residenti a Gualdo Cattaneo e Norcia).
Migliora la situazione negli ospedali: i pazienti Covid ricoverati scendono a 144, di cui 18 in terapia intensiva.
Le fasce di età
I più giovani sono ancora sopra la media regionale dei contagi. Mentre gli over 80 sono al di sotto, grazie anche all’efficacia delle vaccinazioni.
Gli spostamenti degli umbri, calcolati tramite Google, stanno lentamente tornando alla normalità per quanto riguarda i trasporti e quelli residenziali. Ancora più bassi per le attività del tempo libero, molte delle quali sono ancora chiuse o comunque limitate.