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Covid, contagi tornano a crescere soprattutto tra gli adolescenti

Continuano a crescere i contagi di Covid in Umbria, soprattutto tra gli adolescenti. Una situazione che comunque continua ad essere non preoccupante, considerando che da ottobre cadrà l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto, mentre continuerà – almeno per un altro mese – ad essere obbligatoria nelle strutture sanitarie ed Rsa.

Alla data odierna (29 settembre) gli attualmente positivi sono 5.183 (871 nuovi casi rispetto a ieri), di cui 120 ricoverati (2 in terapia intensiva), emersi su 3.178 tamponi. I guariti nelle ultime ore sono 379, ma si registra 1 decesso (2.122 dall’inizio della pandemia).

Questa l’analisi settimanale del Nucleo epidemiologico regionale. La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria, mostra un trend in leggero aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 27 settembre è pari a 453.

L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in leggero aumento attestandosi ad un valore pari a 1.49. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in leggero aumento in tutte le classi d’età, con l’incidenza più elevata tra gli 11 e 13 anni.

La distribuzione territoriale dell’incidenza mostra valori in leggero aumento rispetto alla settimana precedente, in tutto il territorio regionale, inoltre si osserva, nell’ultima settimana, un leggero aumento nell’impegno ospedaliero (al 27 settembre 115 ricoveri in area medica e 2 in terapia intensiva).

“Questi dati se da una parte non devono allarmare – ha detto l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto – dall’altra sono una chiara testimonianza del fatto che il virus continua a circolare. L’unico modo per evitare complicanze da Covid è la vaccinazione. Il vaccino infatti, protegge dalle forme gravi della malattia. Di conseguenza, per le persone fragili e per gli over 60 vaccinarsi è una scelta di grande responsabilità per preservare il proprio benessere. Diversamente purtroppo, a pagare le conseguenze di complicazioni della malattia saranno proprio i soggetti con patologie e in età avanzata”.

“In questa fase – ha aggiunto l’assessore – i medici di medicina generale hanno a disposizione la possibilità di prescrivere gli antivirali che sono farmaci per i quali è ormai provata l’efficacia e che sono disponibili nelle farmacie ospedaliere in quantità sufficienti”.