Gubbio e Gualdo

Covid come il Grinch, annullati eventi di ‘Gubbio è Natale’ | Resta solo il grande Albero

Il Covid, alla fine, si porterà via anche il Natale di Gubbio. I tanti appuntamenti che caratterizzano questo particolare periodo dell’anno, apprezzato oltre modo nella Città dei Ceri, sono stati annullati.

Decisione alla luce dell’ultimo Dpcm

La decisione, presa congiuntamente da Comune e ‘Land’, società titolare dell’organizzazione e del coordinamento delle attività natalizie cittadine, arriva dopo un’attenta valutazione delle norme esplicitate dal Dpcm del 3 novembre 2020, nonché dall’oggettiva considerazione per la quale, al momento, lo svolgimento di qualsivoglia manifestazione sarebbe praticamente impossibile. Una sentenza che addolora davvero tutti, dettata però dal buonsenso e dalla volontà di mettere la salute e la sicurezza di tutti al primo posto.

Addio mercatini, presepi e ruota panoramica

Il Coronavirus, come un malefico “Grinch”, si porterà via i mercatini con le casette di legno, i presepi e la pista di pattinaggio. Grande assente sarà soprattutto la grande ruota panoramica in piazza 40 Martiri. Gubbio, durante le festività, sarà comunque illuminata come ogni anno dall’Albero di Natale più Grande del Mondo (senza la consueta e partecipata cerimonia di accensione), grazie al lavoro del Comitato di volontari che dal 1981 regala alla città un’installazione ormai diventata un simbolo riconosciuto a livello mondiale. Quest’anno più che mai l’Albero di Gubbio avrà il compito di regalare al mondo intero un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.

Gubbio rimane “Città del Natale”

Siamo certi che i sacrifici di tutti e lo sforzo congiunto per poter arginare e controllare questa emergenza – sottolinea l’assessore alla Cultura e al Turismo Oderisi Nello Fiorucciporteranno il loro frutto, nell’attesa di un graduale ritorno alla normalità. Anche se quest’anno sospendiamo le attività, Gubbio resta ‘la città del Natale’, col suo albero che non smetterà di splendere sul monte Ingino e con un posizionamento mediatico e comunicativo che sapremo comunque assicurare alla città”.