A Città di Castello ben 40 guariti in 24 ore a fronte di 18 nuovi positivi al Covid-19. Ancora buone nuove arrivano dal territorio comunale tifernate, con il sindaco Luciano Bacchetta, che accoglie favorevolmente un riscontro che, “se registra un numero di contagi sempre alto e quindi induce a non abbassare assolutamente la guardia, evidenzia anche un numero di guariti altissimo”.
“Il vero problema in Umbria resta però quello dei ricoveri ospedalieri e delle terapie intensive, ma stiamo lavorando per il potenziamento dei posti letto” ha osservato il primo cittadino, che stamattina (giovedì 19 novembre) ha partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil (insieme ai pensionati di Spi, Fnp e Uilp) davanti all’ex ospedale di Città di Castello.
“Questa struttura chiusa da quasi 20 anni, – dicono i sindacati – va recuperata per realizzarvi, come era stato pianificato dopo la sua chiusura, una Casa della Salute, un presidio sanitario di prossimità in grado di offrire risposte importanti alla popolazione locale, riqualificando al contempo un edificio storico e rivitalizzando una zona importante della città tifernate”.
“La medicina del territorio è il fattore decisivo per contrastare la diffusione del Covid-19, perché è molto importante la prevenzione per evitare di congestionare gli ospedali”, ha aggiunto Bacchetta, che ha sottolineato: “Il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali, a cui risponde il progetto di realizzazione della Città della Salute nel vecchio ospedale (eventualmente con l'”aiuto” dei soldi del Lascito Mariani oggi trasferiti all’Asl), che l’amministrazione comunale ha proposto alla Regione e che oggi i sindacati hanno sostenuto, diventa quindi strategico”.
Filippo Schiattelli (Gruppo Misto), proprio oggi, non a caso, è tornato a parlare del Lascito Mariani annunciando un’interpellanza. “Considerando l’attuale emergenza sanitaria, essendo evidente che non si muore di solo Coronavirus ed è importante garantire anche altri principali servizi sanitari, chiedo che non si rincorrano più le chimere dei progetti sul vecchio ospedale ma piuttosto, ci si adoperi nell’immediato utilizzo, di concerto con Usl Umbria 1, delle cospicue risorse disponibili fino a necessità, affinché l’ospedale e tutti gli operatori sanitari che ci lavorano possano espletare al meglio la propria funzione, ovvero la cura e la prevenzione dei malati, tutti, anche delle patologie non Covid”.
“La testatrice Clara Mariani se potesse vedere come negli anni siano state disattese le proprie intenzioni filantropiche si rivolterebbe nella tomba – continua Schiattelli – Ecco perchè vorrei sapere se gli impegni in carico a sindaco e giunta, a seguito dell’approvazione del Consiglio dell’ordine del giorno proposto da Bacchetta e Zucchini, siano stati intrapresi fattivamente oppure no, visto che da giugno ad oggi non siamo a conoscenza di nessun atto formale di concerto con la Usl per l’utilizzo del lascito”.
Schiatelli chiede inoltre di conoscere “esattamente a quanto ammonta ad oggi il Lascito, come sia stata custodita l’ingente somma da oltre 6 anni nelle disponibilità del Comune e quanti sono ad oggi gli interessi maturati”. Il consigliere chiede infine se sia vero che “Asl ha chiesto 280 mila euro in aggiunta al Lascito Mariani per le spese legali dedotte. Se è vero, che farà l’Amministrazione? Sicuramente non dovrà gravare sulle tasche dei cittadini”.