Un blocco dell’erogazione di rimborsi ed emolumenti spettanti agli amministratori: questa la richiesta contenuta nella mozione del consigliere del Psi Filippo Schiattelli.
Nella documento il proponente chiede a giunta e Consiglio “di impegnarsi a far sì che, nel più breve tempo possibile, fino a fine 2020, siano bloccate le erogazioni di compensi, rimborsi ed emolumenti spettanti a consiglieri comunali, assessori, presidente del Consiglio e vicesindaco, nella misura di almeno il 50% del totale di attuale competenza“.
Schiattelli vuole poi che le suddette somme siano accantonate con vincolo di destinazione, da definirsi in seguito alle valutazioni della commissione di Programmazione Economica, “al fine di impiegarle in soluzioni concrete a diretto beneficio della nostra comunità cittadina”.
“Il punto in cui siamo arrivati – precisa il consigliere Psi – è figlio di chi eravamo ma dove andremo dipende interamente da chi scegliamo di essere oggi”. Schiattelli fa riferimento ai tragici eventi scaturiti dal Covid-19, “che non ha risparmiato il nostro amato territorio e il mondo, soprattutto in termini di salute, economici e sociali. Avendo apprezzato le numerose e concrete manifestazioni di solidarietà, altruismo, generosità che i nostri concittadini hanno saputo esprimere in questi giorni, mi sento in dovere di ringraziare e ricambiare per quanto mi è possibile. Un pensiero speciale va a chi ha pagato con il prezzo più alto questa battaglia e a chi ogni giorno mette a repentaglio la propria vita per combattere questo subdolo nemico, ognuno per le proprie competenze”.
“Sono fermamente convinto – prosegue Schiattelli – che per il bene della nostra città gli amministratori tutti debbano assolvere il loro ruolo politico senza che tale incarico rappresenti la propria principale o persino unica fonte di reddito. Avendo questo Consiglio già disposto che compensi e rimborsi fossero quantificati in base a criteri di contenimento e avendo noi amministratori insieme già effettuato una simbolica donazione in denaro per fronteggiare l’emergenza, ritengo sia giunto il tempo di fare ancora di più, anche a fronte delle ulteriori ristrettezze economiche e sacrifici che dovremo affrontare tutti assieme. Forse potremo essere utili al nostro Paese come esempio da seguire su scala nazionale”.