Trasimeno

Covid-19, il Laboratorio del Cittadino di Castiglione si prepara al “dopo-crisi”

“Da tanti anni ci occupiamo come associazione (Laboratorio del cittadino APS) di sostenibilità ambientale e inclusione sociale insieme a tante associazioni nel mondo, ponendo spesso questioni legate al bisogno di cambiare la società, le nostre relazioni con gli altri, con la natura, con il mondo. Ci è voluta la presenza un minuscolo Covid-19 per bloccare l’economia di mercato e rendere il cielo blu a tutti”.

Ad esprimersi così è Mariella Morbidelli, presidente dell’Associazione castiglionese, secondo la quale la condizione di isolamento in cui ci ritroviamo “potrebbe essere un’opportunità per tutti i cittadini di riflettere sulle cause, ma soprattutto sulle soluzioni da prendere dopo il confinamento. Che possiamo fare noi educatori ed operatori sociali durante questa crisi? Sicuramente prendersi cura di noi stessi e dei nostri familiari e amici e resistere a questo virus. In seguito, tenere le nostre associazioni a galla per essere sempre presenti dopo. Una volta che la crisi sarà passata, riaccompagneremo le persone del nostro territorio nel giardino e nelle altre strutture delle associazioni, perché la domanda di cambiamento sarà immediata e forte. Abbiamo osservato l’aiuto reciproco di tante persone anche tenendoci a distanza. Anche la solidarietà e la creatività sono utili per non cadere nella depressione”.

E tra gli strumenti messi in questi giorni a disposizione dal Laboratorio del Cittadino per rimanere in contatto con le sue molteplici attività vi è il sito di Hortus Trasimeni, il ”giardino sociale” realizzato nel cuore di Castiglione del Lago.

Inaugurato poco meno di un anno fa in Via del Forte, nello spazio esterno della sede della Scuola di specializzazione Dea, si tratta di un “giardino sociale e terapeutico”, a disposizione di tutti, ma rivolto soprattutto a soggetti con gravi difficoltà “per ritrovare il gusto e le capacità di vivere con gli altri; creare, gustare, condividere come nuova forma di libertà e di autonomia”.

“Hortus Trasimeni: coltiviamo la solidarietà” è il titolo del progetto che ha potuto contare sul sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. L’obiettivo, come spiegato nel giorno dell’inaugurazione dalla stessa Morbidelli, è fare del giardino “uno strumento di sviluppo sostenibile e di socializzazione per costruire una società dove ciascuno possa vivere serenamente con gli altri in un ambiente sano per il corpo e lo spirito e prendersi cura del verde per inserimento lavorativo”.

E da qualche giorno come detto, non potendolo raggiungere fisicamente, è possibile tuttavia visitarlo virtualmente attraverso il sito on line www.hortustrasimenicastiglione.wordpress.com. In esso è possibile consultare il progetto, conoscere gli eventi fin qui realizzati e reperire schede e attività da svolgere soprattutto con gli studenti.

Nell’attesa che, superata l’emergenza, si possa tornare a riempire occhi e mente dei suoi colori e profumi.