“Abbiamo oggi un nuovo positivo, un giovane di Città di Castello che è in isolamento domiciliare e in buone condizioni, come ci riferisce l’Usl Umbria 1”.
Lo ha annunciato il sindaco nell’abituale aggiornamento sulla situazione dell’emergenza da Covid-19 nel territorio comunale tifernate, sottolineando che “lo stato di salute del ragazzo, a cui auguriamo una pronta guarigione e di poter tornare presto alle proprie occupazioni, non desta particolari preoccupazioni”.
“Sono già stati effettuati i controlli epidemiologici dei contatti avuti con altre persone e speriamo non ci siano novità”, ha chiarito il primo cittadino, che ha ribadito: “L’amministrazione comunale farà in modo che i cittadini vengano costantemente informati sugli sviluppi della situazione e soprattutto che abbiano cognizione di quello che sta accadendo, rispetto a chiacchiere infondate che rischiano a volte di creare un allarme non concreto, né reale”.
“Ci troviamo in una fase di rientro dalle vacanze nella quale i movimenti che ci sono stati presuppongono uno stato di allerta e la necessità di ulteriori precauzioni dalle quali non si può prescindere”, ha sottolineato Bacchetta, che ha riferito del “lungo e proficuo incontro” avuto con il commissario dell’Usl Umbria 1 Gilberto Gentili, annunciando che “anche a Città di Castello, come nel resto del territorio regionale, presso il Centro di Salute di via Vasari verrà attivato un drive in per l’effettuazione dei tamponi, che risponde all’obiettivo di centralizzare i controlli per fare in modo che avvengano in tempi velocissimi e certi”.
Questa scelta è importante perché in questa fase di rientro dalle vacanze è chiaro che isolare eventuali portatori di virus, spesso anche asintomatici, costituisce il fattore più importante di prevenzione
Il sindaco ha rinnovato l’invito a “seguire le prescrizioni, perché siamo in un momento complesso, nel quale il virus si sta riaffacciando in tutto il Paese e anche in Umbria, dove ci sono più di 90 positivi, con dati che tornano a quelli del periodo di maggio. Dobbiamo imparare a convivere con il virus, perché è impossibile tornare al lockdown. Le prescrizioni principali, in fin dei conti, sono di tenere la mascherina e lavarsi le mani, quindi abbastanza semplici e non particolarmente invasive, ma tali da consentire a tutti di stare più tranquilli”.