Domani (giovedì 4 giugno) seconda fase dei test sierologici a Perugia per mappare il Covid-19.
I prelievi saranno effettuati dai volontari della Croce Rossa Italiana nella giornata di domani a Ponte San Giovanni, nel parcheggio del Mercato.
E poi nella giornata di venerdì a piazzale Umbria Jazz e al parcheggio del Bove. Sono 785 le persone contattate a Perugia in questa fase. Persone che, ricordiamo, sono state scelte dall’Istat, a livello nazionale, per stilare un campione rappresentativo della popolazione.
Si tratta infatti di un monitoraggio effettuato a livello nazionale per studiare la circolazione del Coronavirus in Italia. Attraverso test sierologici.
Un progetto diverso da quelli effettuati localmente. Come i tamponi che l’azienda Brunello Cucinelli ha eseguito sui suoi dipendenti (con la collaborazione della Usl 1 e dell’Università di Perugia) o quelli effettuati sui farmacisti.
In Umbria il monitoraggio con test sierologici sul Covid-19 coinvolge 39 comuni: Citerna, San Giustino, Città di Castello e Umbertide. Ma la copertura è assicurata in tutti i territori coinvolti o che lo saranno a breve: Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Sigillo, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Panicale, Corciano, Magione, Perugia, Ponte San Giovanni, Terni, Montecastrilli, Avigliano Umbro, Amelia, Stroncone, Narni, Penna in Teverina, Assisi, Bastia Umbra, Deruta, Marsciano, Todi, Massa Martana, Bastardo, Baschi, Orvieto, Allerona, Cascia, Spoleto, Sellano, Nocera Umbra, Spello, Trevi, Bevagna e Foligno.
Questi i risultati dopo la prima settimana di prelievi: effettuate 757 chiamate con risposta (93%) , di cui 346 (45%) hanno portato alla conferma di un appuntamento con un totale di prelievi effettivi pari a 342 (il 99% dei soggetti ha rispettato l’appuntamento preso). 254 (34%) sono gli esiti provvisori in attesa di conferma o chiamata, 59 (7%) i soggetti risultati irreperibili e 157 (21%) le persone che hanno rifiutato di partecipare. I dati emersi dalla prima settimana di chiamate e test svelano un’adesione del 46% che supera, seppur di poco, l’andamento nazionale attestatosi intorno al 40%.
Il presidente del Comitato umbro della Croce Rossa Italiana, Paolo Scura, ha invitato la popolazione a rispondere positivamente alle chiamate per mappare il Covid-19. Spiegando anche le diffidenze (ma anche la curiosità) riscontrati dagli utenti chiamati. Con la telefonata con gli operatori che dura in media 12 minuti.