Abbattere la filiera dei prodotti agricoli, è stato questo il proposito principale espresso da quasi tutti i partecipanti al convegno “Cotta e mangiata”, organizzato dal Consorzio Agrario Provinciale di Perugia nell'ambito della Sagra dell'Ortolano di Balanzano (Ponte San Giovanni).
La proposta più innovativa ed intrigante è stata fatta all'unisono dal commissario straordinario e dal direttore del Consorzio stesso, Maurizio Salari ed Antonio Margiotta. “In concreto si tratta di creare – ha spiegato quest'ultimo – una specie di Arca di Noè nella quale inserire i prodotti eccellenti della nostra Regione,(olio extravergine, ortaggi, leguminose, lenticchie, farro, formaggi, carne chianina, peperoncino), che passerebbero direttamente dai produttori al consumatore finale. Noi mettiamo a disposizione le nostre strutture, il nostro personale che opera nelle principali città dell'Umbria quali Ponte San Giovanni, Gubbio, Foligno, Spoleto), garantendo qualità e naturalmente prezzi più bassi. Fatta questa proposta ci aspettiamo una reazione, per far quadrare il cerchio, agli agricoltori e alle istituzioni” La proposta di chi ha fortemente voluto questo convegno imperniato sulla valenza,anche sotto il profilo medico-scientifico, vista le relazioni di due ricercatori Universitari(I prof. Paolo Brunetti e Giuseppe Servillo), impegnati da tempo nello studio delle patologie del diabete e quelle cardiovascolari e tumorali, è stata accolta con favore, perchè , è stato detto da Franco Tomassoni, Presidente della Commissione Agricoltura della Regione ,” l'Umbria ha le carte in regola per mantenere alta la qualità dei suoi prodotti e tenere sotto controllo i prezzi ,attraverso una politica di educazione ed informazione”. Ha poi precisato:” è ora che i produttori si organizzino in proprio per vendere direttamente i loro prodotti. E' l'unica via d'uscita, assieme alla creazione di gruppi di acquisto, per calmierare i prezzi”. Salari ha poi puntato l'indice sul concetto di qualità, spiegando “che non sempre prodotto tipico vuol dire prodotto di qualità. Occorrono controlli severi, per evitare truffe e contraffazioni, specie sulle etichette”.
Un tasto sensibile per Rodolfo La Sala, rappresentante delle associazioni dei consumatori e per i sindaci di Foligno e Spello, Marini e Vitali, che hanno sostenuto il valore dei loro territori e dell'extravergine d'oliva esportato in tutto il mondo. Largo spazio anche ai problemi medici, con il prof. Paolo Brunetti che ha spiegato l'importanza della dieta mediterranea e di una indispensabile attività fisica nella lotta al diabete, mentre il prof. Giuseppe Servillo, ha spiegato come.”gli antiossidanti presenti nelle olive e dunque nell'olio extravergine sono un potente antidoto contro la degenerazione delle cellule e del dna”. Uno spazio particolare del convegno è stato dedicato alla diffusione sulle nostre tavole del peperoncino,del quale proprio il Consorzi Agrario in collaborazione con la Facoltà di Agraria sta sperimentando due nuove varietà in dieci aziende della provincia. “Un prodotto fenomenale per impreziosire le nostre tavole e di comprovata efficacia per la prevenzione di molte patologie” ha spiegato Enzo Monaco, presidente nazionale dell'Accademia gastronomica del peperoncino.