Da Città di Castello i ceramisti lanciano l’appello a istituzioni e forze politiche perché difendano gli artigiani e la tradizione di “un settore messo in ginocchio dai vertiginosi costi energetici degli ultimi mesi“.
L’inaugurazione della mostra Extra Terris, iniziativa ideata e curata da Giada Colacicchi che si terrà a Palazzo del Podestà in corso Cavour fino al 4 settembre, con il patrocinio dell’Associazione italiana Città della ceramica e del Comune tifernate, ha richiamato l’attenzione su un tessuto produttivo e artistico che in Altotevere, come nel resto d’Italia, è vivo, creativo e innovativo, ha grande mercato e offre occupazione, ma “rischia di non essere più competitivo, di perdere laboratori e aziende se non ci saranno interventi in grado di tutelare attività che per loro natura richiedono altissimi consumi di elettricità e gas“.
L’appello è stato condiviso dai protagonisti dell’esposizione, Luca Baldelli, Simona Baldelli, Fanette Cardinali, Ceramiche Noi, Eleonora Colacicchi, Francesco Fantini e Giorgio Ricciardi, con il sindaco e vicesindaco tifernati e il segretario dell’Associazione italiana Città della ceramica Giuseppe Olmeti, arrivato da Faenza per rappresentare il sodalizio nella prima iniziativa promossa da Città di Castello dopo la recente adesione.
“Bisogna intervenire, non si possono far chiudere aziende che hanno tanto lavoro, mortificare la creatività dei maestri artigiani e l’operosità delle maestranze: è necessario garantire il lavoro e con esso la dignità di tante famiglie a Città di Castello e in Altotevere, come in tutta Italia”, ha detto a nome di tutti Sandra Baldinelli di Ceramiche Noi, azienda simbolo nazionale della resistenza contro la crisi energetica del settore.
“Ci troviamo in una situazione difficilissima, con tante aziende in tutta Italia che alla fine del 2021 hanno visto aumentare gli ordinativi, ma che ora, con l’impennata dei costi energetici, non sanno più se stanno lavorando in perdita o stanno ancora guadagnando – ha testimoniato Olmeti, rimarcando la necessità che ci siano ulteriori sostegni dopo quelli erogati dal Mise lo scorso anno – Come associazione siamo impegnati nel guidare le realtà produttive a cogliere le opportunità offerte da finanziamenti europei, progetti in rete e rapporti di amicizia e collaborazione su scala continentale, cercando di tenere la palla in gioco e non far venire meno fiducia e voglia di fare, fondamentali per tenere duro in questo periodo”.
Premiata già all’inaugurazione (lunedì 22 agosto) dall’attenzione di numerosi visitatori, la mostra collettiva di arte ceramica Extra Terris presenta le creazioni di maestri tifernati che coniugano una tradizione artigiana tra le più importanti in Umbria e in Italia con l’innovazione stilistica e le moderne strategie industriali. Fino a domenica 4 settembre l’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19.30 e nelle serate di giovedì e sabato dalle 21 alle 23. I visitatori avranno la possibilità di incontrare gli artisti, che saranno spesso presenti, anche su eventuale richiesta.