Categorie: Politica Spoleto

Costi della politica, a Giano è polemica sull’assessore esterno

“La volontà di mantenere la possibilità di ricorrere ad un assessore esterno dimostra la mancanza di coraggio di un centrosinistra che non manca di definirsi ‘progressista’ e ‘riformista’ di fare quelle riforme che vanno nella direzione della riduzione dei costi della politica, della trasparenza e del rispetto della volontà degli elettori”. Così Jacopo Barbarito, capogruppo di Centrodestra per Giano, commenta la bocciatura da parte della maggioranza della sua proposta di modifica del regolamento comunale in commissione affari istituzionali, che aveva registrato il consenso anche dalle altre componenti della minoranza. “Non è stata colta l’opportunità storica di abolire la norma che consente il ricorso ad assessori esterni, eliminando così la possibilità di avvalersi di una figura non scelta dagli elettori. Il Comune di Giano dell’Umbria poteva essere uno dei primi Comuni in Italia a fare questa scelta coraggiosa, che sancisce due principi fondamentali della politica: chi amministra deve essere eletto dal popolo e non scelto sulla base di altre logiche, rispettando così il principio di trasparenza e sovranità popolare e, in secondo luogo, la necessità di chi si presenta alla elezioni di fare una lista che racchiuda nei suoi candidati tutte le competenze e capacità necessarie ad amministrare l’ente, senza poi trovarsi nella comoda possibilità di pescare esternamente le competenze mancanti”.