Tre giornate tra aria, acqua, terra e fuoco alla scoperta del pianeta attraverso mostre, film, incontri, laboratori per bambini e adulti, escursioni, gastronomia e spettacoli. Dal 4 al 6 agosto Costacciaro è stato protagonista della nuova edizione del Festival Notti d’Autore, quest’anno con il claim “La natura delle cose”.
L’evento, organizzato dall’Ass. Pro Costacciaro, con il Patrocinio della Giunta e dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, del Comune di Costacciaro e dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile e con il sostegno della Fondazione Perugia, ha offerto nel weekend oltre venti appuntamenti dedicati a famiglie e turisti. “Nonostante il meteo e qualche modifica al programma – dichiara Riccardo Conti, presidente dell’Associazione Pro Costacciaro – il festival si è confermato un grande successo. L’obiettivo per noi è quello di contribuire attivamente alla promozione del territorio, offrendo ogni anno temi ed esperienze innovative capaci di attrarre pubblico nel nostro borgo. Quest’anno abbiamo ideato un programma insieme ad un partenariato composto da 25 soggetti tra pubblico e privato, segno di un messaggio culturale attuale e di qualità. Se guardiamo i numeri riferiti solo al riscontro web notiamo oltre 4mila accessi al sito del festival e ben 130mila visualizzazioni sui social, per non parlare dei contenuti postati ad esempio dal prof. Vincenzo Schettini che conta oltre 3 milioni di follower complessivi”.
L’edizione 2023 è iniziata venerdì con la straordinaria visita alla Sorgente Scirca, il laboratorio Energia e Vita presso il piccolo museo di Costacciaro e l’appuntamento con l’agronomo sulla cura dell’orto. In serata l’ornitologo Francesco Barberini (classe 2007), scrittore, divulgatore scientifico e appassionato di natura ed evoluzione, nominato Alfiere della Repubblica Italiana nel 2018 per meriti scientifici e divulgativi, autore di 6 libri e una pubblicazione scientifica, ha affrontato il tema dell’evoluzione, partendo dalla loro evoluzione dai dinosauri, attraverso processi evolutivi ed adattamenti sorprendenti fino ad arrivare ai giorni nostri.
La giornata di sabato si è aperta con l’incontro Yoga di Rose Derosa, poi il laboratorio 3D e robot Lego per i bambini e lo showcooking con lo chef Lorenzo Diamantini che, attraverso i prodotti del territorio, ha realizzato un primo piatto gourmet che i partecipanti hanno poi ritrovato durante la cena d’autore. L’ultima giornata è iniziata con la passeggiata in mountain bike realizzata dall’Ass. Cucco in bike, nel tardo pomeriggio il talk “Drink, chi parla?” con i prodotti e i produttori del territorio e gran finale in serata con lo spettacolo divulgativo soldout di Vincenzo Schettini, fisico, musicista, scrittore e soprattutto il prof influencer d’Italia con la lezione “La fisica dei quattro elementi”. A conclusione lo show Klorofilla per scoprire la meraviglia della natura ed ogni sua delicata sfumatura attraverso danze, costumi, musica ed effetti speciali.
Grande successo anche per le mostre del Festival: all’antico Frantoio un affascinante percorso fotografico realizzato da Umbria Acque dal titolo “Come Perugia ha vinto… La sete”. Una serie di immagini storiche che mettono in risalto il lavoro e l’ingegno delle donne e degli uomini che hanno realizzato gli acquedotti moderni di Perugia.
All’infopint la Coop. Chico Mendes Modena ha curato invece l’esposizione “Amazzonia: il polmone della terra”, il racconto di un viaggio in Amazzonia, la foresta che custodisce oltre 600 specie di piante e preserva oltre 400 tribù indiane, dove oltre un quinto di essa è andato perso a causa del fenomeno della deforestazione. Lo Spazio Proloco è stato invece la sede di “Elements Experience” una stanza multisensoriale ideata e realizzata dall’Associazione Pro Costacciaro per vivere i quattro elementi attraverso materiali, suoni, luci e profumi. Sabato e domenica, le vie del centro sono state inoltre animate dagli artisti vincitori del contest “Elementi nell’arte”.
Gli 11 artisti selezionati hanno realizzato le loro opere live, alcune delle quali sono state donate e presto saranno esposte in luoghi vissuti dalla comunità: Linfanera (“H20”, acrilico), Nuria Archundia (“Arche”, bodypainting), Mattia Tafel (“Il nuovo mondo. Scultura celebrativa, celebrazione della natura”, stillicidio di cera), Francesca Arioli (“Ritratti d’estinzione: l’Inconsapevole eredità dell’uomo sull’ecosistema”, fotografia), Sofia Offredi (“A macchia d’uomo: l’impatto dell’uomo sull’equilibrio naturale”, Acquerello), Tèccaldo Manifredde (“Richiami dal blu profondo”, tecnica mista, luci e fili), Alessandra Licitra (“Onde”, inchiostri su tela), Ioniak Rodika (“Quattro elementi”, tecnica mista), Mattia Pedrazzoli (“Dalle ceneri”, fumage, disegno a fuoco), Riccardo Buonafede (“Equilibri”, dipinto acrilico), Lorenzo Cantaluppi (“Danza degli Elementi: Terra, Acqua, Aria e Fuoco in un Abbraccio Universale”, pixel art con i tappi delle siringhe utilizzati nella campagna di vaccinazione covid-19). Il festival continua con altri appuntamenti durante il mese di agosto, come il volo in mongolfiera rimandato a causa del maltempo.