L'ex condottiero del Grifo alla presentazione di Play Time: "Città alla deriva, ma io vorrei fare ancora l'allenatore"
Per aiutare la sua Perugia “alla deriva” a rimettersi sulla giusta rotta, Serse Cosmi si dice pronto a partecipare “qualsiasi tipo di progetto per la città, qualsiasi”. E perché in quel “qualsiasi” la platea dello Zenith (dove siede anche il segretario umbro del Pd Bori, ma non quello cittadino Cristofani; l’ex numero uno della Cgil Sgalla, storici esponenti della sinistra perugina e umbra come Vinti e Bracco, e Paolo Belardi, che insieme allo stesso Cosmi è stato indicato come possibile candidato sindaco del centrosinistra a Perugia) non legga più del dovuto, Cosmi aggiunge: “Io vorrei fare ancora l’allenatore. Difficile vedere un allenatore-sindaco…”.
I giovani che lasciano Perugia
L’esonero dalla squadra croata del Rijeka, con cui Cosmi è ancora sotto contratto fino a giugno, gli ha dato la possibilità di vivere più da vicino la Perugia di oggi, i suoi problemi. “Mi sento in dovere di fare qualcosa per quello che Perugia mi ha dato, attraverso il calcio”.
Per risollevare una città vista “alla deriva”, per le difficoltà economiche, una sanità “che abbandona le persone” ed altri problemi derivanti “da un individualismo che ha toccato la punta massima”.
E ancora: “Perugia oggi è una città sdraiata. Lo dimostrano i giovani che scappano da una città dove non hanno la possibilità di esprimersi in un contesto che non gli offre niente”.
La presentazione di Play Time, il progetto ideato dal vulcanico Alessandro Riccini Ricci a cui Serse Cosmi ha dato la propria disponibilità (“ma non sarà l’unico”, aggiunge) ha offerto l’occasione per fare chiarezza sulla discesa in campo di Serse Cosmi alle prossime amministrative. Anche se, chiosa lo stesso Riccini Ricci al termine della sua presentazione, al di là dello spettacolo e del gioco Play Time vuole essere un’opportunità per “ritornare a pensare la città”. In un modo che potrà essere utile anche nelle amministrative di giugno. Alle quali Cosmi dà appuntamento per verificare la propria scelta di non candidarsi come sindaco: “Voi ci crederete solo allora…”.
Il contenitore Play Time
E allora, per ora vediamo Serse Cosmi come il principale protagonista di Play Time, “di cui Serse Cosmi incarna i valori”, spiega Riccini Ricci. Un progetto che tiene insieme gioco, sport, musica, racconto. Attraverso iniziative nei teatri e nei cinema cittadini, ma anche podcast, con la messa in onda di racconti sul tema dello sport. E naturalmente momenti di gioco, dedicati (anche se non esclusivamente) ai bambini.
“Non solo fare spettacolo – spiega Riccini Ricci – ma anche avere l’opportunità di fare cose insieme, di stare bene nella nostra città”.
“L’invasione di campo” di Bandecchi
Quella città che Cosmi ha voluto pubblicamente difendere di fronte “all’invasione di campo”, così l’ha chiamata, di Bandecchi, quando è venuto a Perugia a presentare il candidato sindaco Davide Baiocco, ex calciatore dell’Uomo del Ponte. “Non si fa – spiega – il derby dei sindaci. Ero indispettito del fatto che delle questioni perugine venissero a parlare altri. Mi sembrava troppo facile venire a vincere a Perugia, per un perugino è insopportabile”.