Perugia

Cosmi a disposizione di Ferdinandi: “Ho preso più insulti ora che in quattro anni col Perugia…” IMMAGINI

“Ho preso più insulti sui social ora che in quattro anni da allenatore del Perugia. C’è una parte di città che non capisce… il mio ruolo di supporto a Vittoria”. L’unica, ricorda Serse Cosmi, che ha avanzato una richiesta dopo che lui, mesi fa, aveva detto di mettersi a disposizione di qualsiasi progetto che potesse riguardare lo sport a Perugia.

Erano i giorni di Bandecchi che da Terni sparava contro Perugia, prima di lanciare Baiocco, poi scaricato. “Vedevo una città sdraiata – ricorda l’allenatore – senza sussulti. E subito mi hanno candidato sindaco. Ma Perugia deve essere rappresentata da persone che abbiano freschezza e modo di rapportarsi con gli altri”.

“Vittoria è empatica, contagiosa (in positivo), ha rispetto degli altri, capacità di affrontare le difficoltà con un sorriso non ipocrita” dice Cosmi. Che paragona la candidatura all’incarico dato agli allenatori: “A luglio sono tutti bravi, poi si vede a giugno, se ci arrivano”. Parole dette dopo aver regalato alla candidata del centrosinistra una sciarpa biancorossa. A lei che, confessa, in una tema dal titolo “Cosa vuoi fare da grande” aveva scritto: “Voglio diventare presidente del Perugia Calcio”. E che dallo sport ha appreso che la diversità è un valore, l’importanza del fare squadra, il rispetto dell’avversario. Riferimenti agli attacchi che le arrivano da destra (l’ultimo sulla foto che la ritrae anni fa ad una manifestazione a Fontivegge). Ma anche a quanto avvenuto nell’acceso confronto tv tra lei e il candidato comunista Leonardo Caponi, che le ha ispirato quella risposta da “adesso ti spezzo le gambe” in stile Crozza-Cosmi.

Ancora metafore politiche utilizza Ferdinandi quando parla di una Perugia finita “nella parte bassa della classifica della qualità della vita”.

Per risollevarla, è l’idea del centrosinistra, al centro del programma deve tornare ad esserci lo sport. Non solo pensando allo stadio per il calcio. Ma programmando la realizzazione di strutture per gli altri sport che mancano, a cominciare dalla piscina olimpionica. Ma anche curando le aree verdi, “fondamentali per restituire l’occasione di fare sport anche a chi non ha i soldi”. Progetti che Alessandro Riccini Ricci, coinvolgendo appunto Cosmi, ha legato nell’idea di “Perugia Capitale dello Sport”.

Progetti, annuncia, che anche in questo caso saranno discussi, come per altri temi, in una grande Consulta dello Sport, aperta non solo alle Federazioni sportive, ma anche alle associazioni.