Interventi al via sui gradoni, poi quelli alle struttre in acciaio di tutti i settori | Pastorelli: senza abbandonare il progetto di completa riqualificazione
Iniziati i primi lavori per curare il Curi. La gru subito in azione in Curva Sud, dove saranno effettuate le prime prove sui gradoni da sostituire.
Prove sui gradoni della Curva Nord, sostituti dalla Sud
Come ha spiegato l’assessore Clara Pastorelli, si sta provvedendo a smontare i gradoni del settore della Sud destinati ai tifosi perugini (attualmente mai utilizzato) per rimontarli al posto di quelli della Curva Nord che saranno sottoposti alle verifiche strumentali “di rottura”. Il collaudatore ha scelto di effettuare queste verifiche sui gradoni più sollecitati. Quelli della Curva Nord, appunto, il cuore del tifo biancorosso. Quelli che risultano anche più degradati, con evidenti distacchi di copriferro.
I lavori
Secondo il progetto approvato, si prevede di intervenire sulla struttura portante in acciaio e sui gradoni dello stadio Curi. Così da rendere l’impianto adeguato dal punto di vista sismico ed evitare che i lavori costringano quest’anno il Grifo a giocare a porte chiuse.
Contestualmente il Comune insiste: non si abbandonano le valutazioni “in merito ad una possibile e completa riqualificazione dello stadio che sono al vaglio della struttura tecnica e politica dell’Ente“. Una prospettiva, questa, sulla quale c’è un certo scetticismo a Perugia, e non solo tra i tifosi.
Ma intanto, il vecchio e glorioso Curi, evidentemente malconcio, ha bisogno di cure. Per un investimento, da parte del Comune, di un milione e 300 mila euro.
I rilievi della Commissione
Il progetto tiene conto delle risultanze emerse in sede di verifiche sulla vulnerabilità sismica del Curi, richieste dalla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003. Le verifiche, condotte per conto del Comune di Perugia dall’A.C. Perugia concessionario dell’impianto, hanno evidenziato che tutti e quattro i settori dello stadio necessitano di interventi di adeguamento statico/sismico, che devono riguardare la struttura portante in acciaio ed il ripristino della funzionalità dei gradoni.
Struttura in acciaio e gradoni
In particolare le opere sulle strutture in acciaio sono finalizzate a rinforzare elementi strutturali esistenti, ad inserire una serie di puntoni e tiranti tesi a irrobustire le controventature, così da rendere sismicamente adeguata la struttura in acciaio di ogni singolo settore.
Quanto ai gradoni, invece, se ne prevede la totale e/o parziale sostituzione, con differenze settore per settore, in ragione dello stato di conservazione.
Intervento da 1,3 milioni di euro
Il progetto di fattibilità tecnica, portato in Giunta dall’assessore Clara Pastorelli e approvato dall’esecutivo comunale, prevede un impegno economico per i lavori citati di circa 1,3 milioni di euro.
Lavori per stralci per evitare al Grifo di giocare a porte chiuse
Lavori che saranno eseguiti secondo un cronoprogramma suddiviso per stralci funzionali, così da garantire la costante fruibilità dello stadio per tutto il campionato di serie B 2021-2022 in corso, secondo la capienza stabilita dalla Commissione provinciale anche alla luce delle restrizioni legate al contenimento del covid-19. Alcuni interventi, dunque, saranno effettuati a campionato in corso. Altri al termine della stagione. Evitando così al Perugia di giocare in uno stadio a porte chiuse o di dover disputare altrove le gare interne.
Pastorelli: “Curi simbolo dello sport a Perugia”
“Il Curi – sostiene Pastorelli – rappresenta la struttura identitaria della città nonché il simbolo per eccellenza dello sport a Perugia. Consapevole dell’importanza che riveste l’impianto e del legame indissolubile che lega i perugini al Renato Curi, l’Amministrazione conferma con questo provvedimento il suo impegno in merito alla costante riqualificazione dello stadio che è stata attuata e verrà realizzata in futuro per step con una programmazione tale da garantire la fruibilità della struttura per tutto il corso del campionato sportivo in corso ed in piena sicurezza“.
Il sogno del nuovo impianto
Fin qui le certezze. Poi ci sono le speranze, legate alla possibilità di un investimento che consenta di realizzare il nuovo stadio Curi. Speranza che a Palazzo dei Priori non hanno abbandonato, nonostante lo scetticismo che circola ormai in città su questo tema.
“Tutto ciò – conclude infatti la nota del Comune sui lavori al Curi – senza abbandonare le valutazioni in merito ad una possibile e completa riqualificazione dello stadio che sono al vaglio della struttura tecnica e politica dell’Ente“.