I collegi di Perugia e Terni: "Riteniamo che l’istituzione, tra le altre, della laurea abilitante per geometri sia una grande opportunità per i giovani"
“Il mondo delle aziende e della pubblica amministrazione richiede, oggi ancor più rispetto al passato, la maggiore competenza tecnica dei professionisti che, indiscutibilmente, costituiscono una risorsa importante per il mondo del lavoro, anche in campo edile. Per questo riteniamo che l’istituzione, tra le altre, della laurea abilitante per geometri sia una grande opportunità per i giovani”. Così i Collegi dei geometri e geometri laureati di Perugia e Terni commentano l’istituzione della nuova classe di laurea triennale professionalizzante, la LP-01 che riguarda professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, avvenuta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale numero 446 del 12 agosto 2020 e della Legge numero 163 dell’8 novembre 2021. La stessa normativa riguarda anche le lauree triennali LP-02 per professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali e LP-03 per professioni tecniche industriali e dell’informazione.
“Data l’importanza di questo corso di laurea – hanno dichiarato Enzo Tonzani e Alberto Diomedi, presidenti rispettivamente dei Collegi dei geometri di Perugia e Terni – stiamo lavorando con le istituzioni, insieme al collega Alviero Palombi della Commissione Formazione e scuola del Consiglio nazionale dei geometri, affinché anche in Umbria parta questo percorso accademico”.
“Da sempre, ma specie in questa particolare congiuntura storica – hanno commentato i geometri umbri –, vi è una pressante richiesta da parte del mondo lavorativo di ‘tecnici intermedi’. Com’è noto, trovare un geometra da inserire in uno studio professionale, in un’impresa edile, in un’azienda, oppure in un ufficio pubblico è molto difficile”. “La rivoluzione digitale in corso e le normative sempre più complesse – hanno aggiunto i geometri umbri – sollecitano fortemente la crescita formativa dei tecnici professionisti, richiedendo, oltre alla ‘formazione obbligatoria continua’ già in atto, anche una evoluzione nell’ambito scolastico. In questo contesto viene data l’opportunità ai giovani di proseguire gli studi di un triennio, al cui interno viene fortemente favorita l’alternanza scuola-lavoro (48 CFU per Tirocinio e 48 CFU per laboratorio), valorizzando tanto gli aspetti culturali di base quanto le adeguate competenze pratiche e innovative. Il rilascio del titolo di geometra laureato, al termine degli studi del triennio, abilita l’ingresso immediato nel mondo del lavoro, previa iscrizione al Collegio territoriale, e l’immediato esercizio alla libera professione. Questo percorso formativo abilitante, tra l’altro sostenuto anche dalle misure del PNRR, è assolutamente positivo e consente di inserirsi nel lavoro senza ulteriore tirocinio extra curricolare o esame di stato”.
Il Corso di Laurea triennale abilitante e professionalizzante del geometra laureato, secondo i professionisti umbri, andrà a completare anche “l’importante” funzione svolta dai CAT, istituti tecnici con indirizzo in Costruzioni, Ambiente e Territorio, che hanno raccolto l’eredità, dopo la riforma scolastica del 2010, dell’Istituto Tecnico per Geometri’. “I CAT – hanno commentato i geometri di Perugia e Terni – hanno oggi un ruolo centrale nella formazione tecnica dei giovani che diverranno professionisti o che dopo il diploma proseguiranno gli studi con un percorso universitario. Tra gli aspetti più significativi della Classe di Laurea LP-01 ci sono un piano di studi fortemente orientato alla professione con argomenti caratterizzanti quella del geometra; attività di laboratorio da svolgersi, preferibilmente presso i CAT o altri enti convenzionati e la possibilità di svolgere attività di tirocinio curricolare in contesti lavorativi reali, tra i quali studi tecnici convenzionati con i Collegi, imprese, enti o enti pubblici”.