“L’amministrazione Regionale e i vertici di Umbria Mobilità devono immediatamente fare il punto sui servizi erogati dalla società trasportistica e riferire riguardo il drastico taglio delle corse che costringe all’isolamento i territori della Valnerina e delle zone montane del folignate, e che provoca, inoltre, gravi disservizi per tutti gli utenti che dal terminal dei bus, urbani ed extraurbani, di Piazza Partigiani devono raggiungere l’ospedale Silvestrini”. E’ quanto sollecita il consigliere Franco Zaffini, capogruppo di Fratelli d’Italia, nella formale missiva inviata al Presidente della commissione competente (attività economiche), chiedendo che vengano convocati in audizione, con la massima urgenza, l’assessore regionale con delega ai trasporti e i responsabili dell’azienda.
“La malagestio di Umbria Mobilità – afferma Zaffini – ha ripercussioni gravissime che sembrano non finire mai. Prima – continua – a farne le spese, sono stati i conti pubblici, da cui l’azienda ha attinto, fin quando ha potuto, per arginare le perdite di un’amministrazione incauta e incapace, poi sono stati i dipendenti che, ancora oggi, non hanno certezze, non solo sul futuro, ma anche sul presente, costretti, di mese in mese, ad attendere stipendi cronicamente in ritardo. Adesso è la volta degli utenti – dice ancora Zaffini – forse l’anello più debole della catena, privi di specifica rappresentanza, subiscono scelte che appaiono senza logica e soprattutto in contrasto con quel diritto di cittadinanza rappresentato dall’accesso ai servizi di mobilità. Da parte mia – conclude – esprimo sdegno e solidarietà nei confronti dei territori e dei loro Sindaci, sempre in prima fila, ma sempre più stritolati dall’esercizio di un potere regionale quasi assoluto e senza dialettica alcuna”.