Gli agenti della Squadra Mobile di Perugia della Sezione Seconda “Criminalità Diffusa” hanno arrestato, in flagranza di reato, un giovane spacciatore di origine nigeriana. Il fatto è accaduto lo scorso sabato mattina (22 marzo, ndr): i poliziotti hanno passato al setaccio la zona del “centro storico” e della Stazione Fontivegge. Tra i loro obiettivi vi era anche il parco vicino Via Del Macello. Proprio lì gli agenti hanno notato due giovani dai movimenti altamente sospetti, uno di origine chiaramente maghrebina e l'altro di etnia evidentemente africana.
I due parlavano, confabulavano e si muovevano con circospezione. Alla fine si sono scambiati qualcosa, e a quel punto è scattato il “blitz”: gli agenti hanno cercato di bloccarli ma, mentre il maghrebino è riuscito a dileguarsi, l'uomo di colore, che allo stesso modo aveva tentato disperatamente di darsi alla fuga, è stato fermato e perquisito. Si tratta di O. O. A., nigeriano nato nel 1976, regolarmente residente a Gualdo Tadino. L'uomo non aveva nulla di illecito addosso, ma il suo disperato tentativo di sottrarsi al controllo di polizia non ha lasciato alcun dubbio agli agenti, i quali lo hanno accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti sanitari, all’esito dei quali (esame rx) è stato individuato, al’interno del retto del giovane, un “corpo estraneo”. Intanto l'uomo è stato ricoverato presso il Reparto di Gastroenterologia, e di lì a poco provvedeva spontaneamente all’”evacuazione” di un involucro termosaldato e contenente “eroina” per più di 20 grammi, certamente destinata allo spaccio al dettaglio sulla piazza perugina.
Il giovane “corriere”, immediatamente tratto in arresto in flagranza di reato ai sensi dell’art. 73 del DPR. 309 del 1990, è stato poi trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura di Perugia, per il successivo rito direttissimo, a disposizione del PM di turno, Sost. Proc. Dott. Paolo Abbritti.
Nel frattempo, sono in corso ulteriori indagini volte ad identificare l'uomo che era in compagnia del nigeriano e l'eventuale acquirente della droga.
Il nigeriano arrestato ha alle spalle diversi precedenti penali specifici per spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per truffa: nello specifico, nel 2012 era stato tratto in arresto per la gestione “abusiva” di un internet-point e segnalato per clonazione di carte di credito.
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