Cronaca

Corriere della droga fermato sulla E45, sequestrati 2 kg di stupefacenti

Appena tornato dal Marocco, era sbarcato a Fiumicino e stava rientrando a Perugia viaggiando con quasi 2 kg di droga. È stato però fermato dalla Guardia di finanza lungo la E45 ed alla fine è finito in manette: in casa sua aveva poi un vero e proprio bazar con ogni tipo di sostanza stupefacente.

Ad operare il controllo, qualche giorno fa, sono stati un’unità anti terrorismo e pronto Impiego del gruppo di Perugia, impiegata nel dispositivo di contrasto permanente ai traffici illeciti, insieme ad una pattuglia specializzata del Gruppo operativo antidroga del nucleo di polizia economico finanziaria. I finanziarie hanno fermato l’auto in cui viaggiava l’uomo, che percorreva la E45 in direzione nord a forte velocità.

L’atteggiamento del conducente, evidentemente turbato dal controllo, ha indotto la pattuglia ad approfondire gli accertamenti, anche mediante riscontro, con l’ausilio della sala operativa del comando provinciale di Perugia, della regolarità dei documenti di identificazione e circolazione.

Un’ispezione sommaria dell’abitacolo permetteva, poi, di rinvenire una piccola dose di sostanza stupefacente di tipo hashish che induceva i militari ad estendere il controllo anche ai bagagli trasportati nell’autovettura, dove sono stati rinvenuti kg 1,7 di analoga sostanza.

Nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti è stata, inoltre, eseguita una perquisizione nel domicilio del fermato, dove gli operanti si sono imbattuti in un vero e proprio bazar della droga, rinvenendo significativi quantità di cocaina, oppio, ketamina, ecstasy, nonché materiale da taglio e strumenti per la raffinazione ed il confezionamento frazionato nonché banconote di vario taglio per circa 6.000 euro.

Le immediate attività investigative poste in essere hanno permesso di accertare che il trafficante stava facendo rientro da Fiumicino dopo un viaggio in Marocco, durante il quale si era rifornito dell’hashish trasportato e da ritenere, pertanto, destinato alle piazze di spaccio perugine.

In relazione ai fatti accaduti, ai quantitativi di droga sequestrati ed alla personalità dell’indagato, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Perugia disponeva l’arresto e la traduzione della persona presso la Casa Circondariale di Perugia-Capanne.

Il servizio condotto si inquadra nell’ambito delle attività tipiche del Corpo a tutela, in particolare, delle fasce giovanili, tipicamente più esposte ai rischi derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti.