Trentacinquemila controlli effettuati in Umbria, accertati 650 reati, deferite all’Autorìtà Giudiziaria 325 persone, eseguiti 21 arresti e 40 sequestri, scoperte frodi per oltre 100 milioni di euro ed elevate 1.800 sanzioni amministrative per un importo totale di un milione e 700 mila euro.
E’ il bilancio annuale del Corpo Forestale dello Stato in occasione dell’ultima conferenza stampa prima di entrare a pieno titolo nell’Arma dei carabinieri. Dal primo gennaio niente più divise verdi dunque ma nere con l’unico segno distintivo di un simbolo tra i gradi. Il bilancio delle attività, particolarmente intense in questi ultimi mesi, basti pensare alle inchieste “spazzatura d’oro connection” (sui rifiuti nell’ambito dell’Ati2), ad “acciaio d’oro” e “acciaio sporco” per Ast a Terni e all’inchiesta sulla ricostruzione terremoto in Abruzzo con implicata azienda umbra. Tutte portate a termine dal Corpo forestale dello Stato dell’Umbria, diretto dal comandante regionale Guido Conti, da pochi giorni al comando anche del Corpo in Molise.
CONTROLLO SUL BENESSERE ANIMALE Ammonta ad oltre 176.00,00 euro l’importo delle sanzioni elevate a seguito dell’attività di controllo nel settore dei maltrattamenti e del benessere degli animali e 20 sono stati i reati riscontrati. 98 sanzioni hanno riguardato l’omessa identificazione e registrazione di cani all’anagrafe, sia di singoli animali che di quelli ospitati presso canili, pubblici o privati. Le altre irregolarità accertate nel corso dei controlli hanno riguardato invece allevamenti di animali da reddito, per svariate fattispecie di illecito tra cui la gestione non corretta dei reflui dell’allevamento, trasporto animali vivi presso mercati senza le previste certificazioni con conseguente sequestro amministrativo degli animali, introduzione di animali al pascolo in fondo altrui, omessa custodia animali, abbandono rifiuti.
CONTROLLO SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE DI SPECIE ANIMALI E VEGETALI MINACCIATE DI ESTINZIONE – CITES A Perugia accertati illeciti di natura penale che hanno portato alla redazione di 5 notizie di reato, una per commercio di avorio in mancanza di certificato attestante la provenienza legale, una per un esemplare di Boa conscrictor detenuto in cattività presso privato in assenza di documentazione, una per abbandono di un pitone da parte di studenti stranieri nell’appartamento in affìtto che avevano lasciato, una per abbandono di una iguana a Città di Castello, una per abbandono seguito da morte di un’altra iguana a Bastia Umbra. 5 le sanzioni amministrative elevate per l’importo di 112.688,00 curo, di cui due a carico di allevatori per irregolarità nella denuncia di nascita di pappagalli, due per esportazione di materiale Cites senza rispetto adempimenti doganali specifici, una per non corretta compilazione registro detenzione ammali di specie Cites.
CONTROLLO SUI SITI INDUSTRIALI E SMALTIMENTO RIFIUTI Gli illeciti penali accertati in un caso il deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti, in quattro casi l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi, due denunce hanno riguardato lo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura in assenza delle prescritte autorizzazioni. È stato anche contestato lo smaltimento illecito di rifiuti mediante incenerimento ed il deposito incontrollato di rifiuti. Qualche dato: 164 aziende controllate, 45 CNR di cui 23 a carico di noti e le restanti a carico di ignoti per abbandono rifiuti speciali e asportazione terre e rocce da scavo per realizzare vasca da drenaggio 147 Verbali amministrativi per lui importo totale delle sanzioni di € 376.700,00
CONTROLLO SULLA SICUREZZA AGRO ALIMENTARE Controlli sui prodotti fitosanitari pericolosi in agricoltura.Sono stati soggetti a controllo in tutta la regione 117 esercizi commerciali che effettuano la vendita di prodotti fitosanitari. Elevate 43 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 237.000,00 euro . Sono state inoltre deferite all*Autorità Giudiziaria 4 persone . Da giugno 250 uomini dei 40 Comandi Stazione del Corpo forestale dello Stato dell’Umbria hanno effettuato una vasta operazione di controllo su tutto il territorio regionale presso rivenditori, 4 commercianti, distributori e utilizzatori di prodotti fìtosanitari per verificare il rispetto delle normative vigenti volte alla prevenzione dell’uso scorretto, da parte degli agricoltori, di tali prodotti che sono destinati alla difesa delle coltivazioni, frutta, ortaggi, sementi da tutti gli organismi nocivi, o per eliminare le piante indesiderate. Le denunce penali sono state elevate nei confronti di quattro persone del ternano ed hanno riguardato la vendita di prodotti fìtosanitari in assenza della autorizzazione prevista dalla specifica normativa nazionale vigente. E’ stato altresì effettuato il sequestro penale di oltre trecento confezioni di prodotti fìtosanitari.
TUTELA DEL TERRITORIO E UTILIZZAZIONI BOSCHIVE Elevate sanzioni amministrative per oltre 120.000 euro a titolari di ditte boschive per tagli boschivi irregolari. Ad aprile, durante la ordinaria attività di controllo del territorio, sono stati accertati gravi illeciti effettuati nel corso di utilizzazioni boschive effettuate in diverse località del comune di Terni. In particolare in località Monte Restano di Piediluco una ditta boschiva, non residente in Regione, aveva tagliato 6 ettari di bosco senza lasciare a dote del bosco, come prevede la specifica normativa forestale regionale, le piante matricine dei vecchi turni e, cosa ben più grave, senza preservare dal taglio le piante di grandi dimensioni; per tali irregolarità sono state comminate al responsabile legale dell’impresa boschiva sanzioni amministrative per l’importo complessivo di 40.000 euro. Nella frazione Piedirnonte del comune di Terni, in una zona di alto valore paesaggistico e a rischio idrogeologico, un’altra ditta aveva tagliato un bosco rilasciando come piante matricine alberi non idonei che comprometteranno la rinnovazione della selva, oltre ad aver causato durante le operazioni di esbosco danneggiamenti del suolo e delle coppaie ed aver sconfinato nel bosco limitrofo di proprietà del Comune; per tali irregolarità sono state comminate al responsabile legale dell’impresa boschiva sanzioni amministrative per oltre 30.000 euro.
EMERGENZA SISMA 24AGOSTO E 30 OTTOBRE 2016 Dal 24 agosto in poi oltre 150 unità sono state impiegate nelle zone colpite dagli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale e in particolare Norcia. Il personale ha svolto prevalentemente attività di Ordine Pubblico come da disposizioni della Prefettura di Perugia nelle zone di Castelluccio, Norcia, Preci Cascia e zone limitrofe. Inoltre dal 30 ottobre l’attività si è intensificata con il conseguente aumento del personale impiegato anche per poter eseguire i servizi di vigilanza tutela e soccorso dei presidi agro-zootecnici. In particolare viene svolto il monitoraggio delle aziende zootecniche con ricognizione dei danni subiti e viene assicurato il rifornimento idrico agli allevatori che ne hanno fatto richiesta.