Città di Castello

Coronavirus, Umbria piange Ivano. Bacchetta “Area Covid-19 all’ospedale tifernate”

Grande cordoglio da istituzioni e cittadini (social praticamente saturi) per il tifernate Ivano Pescari, la prima vittima del Coronavirus in Umbria. Il 66enne fisarmonicista e cantante, una vera e propria celebrità in Altotevere e non solo, dal 1972 è sempre stato grande protagonista della musica da ballo e del liscio.

Chi era Ivano

Ivano, che è stato anche ex dipendente del Comune di Città di Castello, ha cominciato a suonare da giovanissimo, ai tempi in cui non c’erano tastiere elettroniche, basi musicali o altri supporti digitali, e l’artista si sedeva su uno sgabello circondato da gente con una gran voglia di tirar l’alba a forza di ballare. La carriera è rapida: nel 1972 crea la sua prima band, “L’Acqua pesante” che nel ’74 diventa “I Fratelli della Romagna” con la partecipazione, nel 1987, di Edgardo Gelli, l’interprete del brano di Casadei “Romagna mia”. L’orchestra partecipa a numerose trasmissioni televisive come “Romagna Mia” di Milla Pizzi, “Tavola Grande” di Gianni Siroli, “Ieri Goggi e Domani” di L. Goggi e “A Bocca Aperta” di G. Funari. Nel 1991 parte poi l’orchestra omonima “Ivano Pescari”, una band di grandi professionisti che si esibisce su tutto il territorio.

Le parole di Bacchetta

La scomparsa di Ivano Pescari, un caro amico ed ex dipendente comunale, ci lascia tutti nello sconforto. – ha dichiarato questa mattina il sindaco di Città di Castello Luciano BacchettaAlla famiglia porgiamo le più sentite condoglianze. Appena questo terribile momento sarà passato lo ricorderemo come merita“.

“Area Covid-19 a ospedale tifernate”

Il primo cittadino ha anche riferito che, dalla Regione Umbria, è giunta comunicazione che “nell’ospedale di Città di Castello è stata individuata un’area per pazienti Covid-19, con letti di pneumologia e un turno medico infermieristico specifico. Verranno attivati altri 4 posti di terapia intensiva. E’ già in funzione una zona grigia annessa al pronto soccorso per i pazienti sospetti. Rimangono invariate le attività mediche oncologiche e chirurgiche e quelle del Dipartimento materno-infantile. E’ stato previsto inoltre, sempre dalla Regione, un aumento del budget per la Residenza Protetta Muzi Betti. E’ dovere dell”Amministrazione comunale, in questo momento di emergenza, collaborare con Regione e Asl: di fronte all’emergenza non possono esistere campanili“.

Tesei “Seguire limitazioni”

Anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha voluto esprimere “sincero cordoglio vicinanza alla famiglia di Ivano Pescari. E’ necessario, per proteggere noi e gli altri, seguire scrupolosamente le limitazioni di questi giorni. E’ un sacrificio che dobbiamo fare per avere la meglio sul virus. Il sistema sanitario umbro è pronto e si sta preparando sempre più per affrontare la situazione attuale ed eventuali criticità. I prossimi giorni saranno sicuramente impegnativi ma se faremo squadra ne usciremo vincitori. Voglio rivolgere anche un pensiero e un profondo ringraziamento agli operatori della sanità umbra, chiamati ad uno sforzo enorme, nonché a tutti coloro che pur nell’emergenza continuano a svolgere la loro attività per garantire sicurezza e servizi essenziali”.

Il ricordo dei social

Tantissime, infine, sono state le attestazioni di stima e i ricordi di fan e amici sui social per Ivano Pescari. In molti hanno postato le sue canzoni o una foto insieme a quello che era un simbolo delle serate mondane e dei veglioni altotiberini. “Ci hai accompagnato per molti anni nelle nostre serate di ballo, – scrive un amico – ma soprattutto hai fatto divertire, sognare e amare la musica e il ballo a tutti noi. Che la terra ti sia lieve grande MAESTRO di musica, di vita e soprattutto grande amico nostro da molti anni“.