Tra due giorni la Provincia riaprirà i suoi orti a Perugia, chiusi per la presenza di troppi pensionati, nonostante le cautele imposte dal Coronavirus. Il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, ha annunciato che è pronto un regolamento per consentire l’accesso in sicurezza agli orti. Che quindi dalla prossima settimana saranno riaperti. Chiedendo ai perugini di pazientare un paio di giorni.
Una precisazione arrivata al termine di una giornata di proteste da parte di tanti anziani a cui sono stati affidati gli orti. Molti di loro, alla riapertura, avevano già comprato e messo a dimora le piantine. Che ora, in caso di assenza di acqua per giorni, rischiano di morire.
(Aggiornato delle ore 20:00 di sabato 25 aprile)
Troppi anziani negli orti dei pensionati di Parco Santa Margherita e di Ponte della Pietra, dopo la riapertura. E così la Provincia li chiude.
L’ordinanza è stata firmata dal presidente Luciano Bacchetta a seguito delle segnalazioni di situazioni di rischi, per la presenza di troppi anziani nella zona degli orti.
Decisione, quella della Provincia, che è stata assunta anche in riferimento alla circolare della Prefettura del 21 aprile 2020, avente ad oggetto “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da virus Covid-19. Cura e mantenimento di parchi e giardini”.
“La decisione è esclusivamente dell’organo politico della Provincia – spiega il presidente Bacchetta – con la speranza che sia la più breve possibile dopo la predisposizione di un disciplinare sul corretto utilizzo degli orti che ne permetta la fruizione in sicurezza, al quale stiamo lavorando“.
Un tema, quello della coltivazione di orti e giardini in questi giorni di chiusura causa Coronavirus, molto sentito dalla popolazione, tanto che anche la Regione è dovuta intervenire.
(foto generica d’archivio)