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Coronavirus: torna dalla Cina in Umbria, famiglia in isolamento precauzionale | Da oggi il numero verde regionale

Protocollo Coronavirus applicato in Umbria, dove al momento risulta tenuta in isolamento da una decina di giorni, a scopo precauzionale, una famiglia umbra dopo che un componente era tornato da un viaggio in Cina. La persona non presenta alcun sintomo ed è costantemente monitorata dal proprio medico. La famiglia è stata invitata a restare a casa per i prossimi 5 giorni.

Scendendo nel particolare l’assessore ha confermato che “una famiglia con un componente rientrato dalla Cina, ma senza alcun sintomo è tenuta da una decina di giorni sotto osservazione costantemente dal medico di famiglia e a scopo precauzionale è stata invitata ad effettuare un isolamento a casa per i prossimi 5 giorni“.

A fare il punto sull’attività di monitoraggio del Coronavirus è l’assessore umbro alla Sanità, Luca Coletto.

I cinque “non casi”

Sono cinque invece i soggetti arrivati con sintomatologie da valutare ai reparti di malattie Infettive delle strutture regionali e che in realtà si sono rivelati ‘non casi’: di questi, un soggetto non aveva alcun requisito per il sospetto, due erano persone provenienti da zone endemiche, altre due erano persone che avevano avuto contatti con soggetti provenienti dalla Cina.

Tre studenti cinesi a Perugia non sospetti

Inoltre, l’Università per Stranieri ha segnalato l’ingresso di tre studenti cinesi rientrati dalla Cina che, comunque, presi in carico dai servizi territoriali, non sono stati diagnosticati come casi o sospetti.

I medici di famiglia

L’assessore rassicura i cittadini informando che “ad oggi sul territorio regionale i protocolli stabiliti e i percorsi e le modalità di presa in carico dei casi di infezione o dei sospetti, risultano adeguati e che la situazione generale è sicuramente sotto controllo e senza particolari segnali che possano far presagire un’evoluzione di pericolosità”. “I medici di famiglia, costantemente monitorati, – ha aggiunto – hanno dichiarato di non aver dovuto affrontare situazioni complesse e di non registrare particolari allarmismi da parte della popolazione. Così come risultano chiare e applicabili anche dai singoli cittadini la comunicazioni e le informazioni veicolate dal Ministero della salute e dagli organi preposti”.

Attivato il numero verde

Intanto la Regione ha attivato da questa mattina (sabato 8 febbraio) il numero verde 800 63 63 63, gratuito, per tutte le segnalazioni e le informazioni relative al Coronavirus ed alle sue modalità di trasmissione.

Il numero verde attivato tramite il NUS (Numero Unico Sanità) – ha spiegato Coletto – sarà attivo 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle ore 20, mentre nelle ore serali e di notte è previsto un rimando al numero verde gratuito (1500) attivato dal Ministero della Salute“.

Task force e rete regionale contro il Coronavirus

L’assessore rassicura gli umbri: “L’organizzazione in rete dei servizi sanitari, con il coordinamento della Task Force regionale con a capo il direttore regionale Claudio Dario, permette di monitorare costantemente la situazione in Umbria, in stretto collegamento con la Protezione civile”.

L’attività di sorveglianza e monitoraggio è effettuata con la collaborazione dei medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale e delle Centrale unica 118, le Direzioni delle aziende sanitarie e in particolare i Servizi di prevenzione, i laboratori, i reparti di malattie infettive delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, i centri per il Rischio clinico.