In Umbria preoccupa la variante brasiliana del Coronavirus che sta incidendo in modo particolarmente pesante sui contagi nel perugino.
L’Umbria resta ancora divisa tra la zona rossa di Perugia e la zona di arancione di Terni, dove anche il comune di Amelia (che era in zona rossa), dovrebbe tornare arancione. È quanto stabilito dalla bozza delle disposizioni del Cts regionale nella giornata di oggi per contenere la diffusione del Coronavirus che, soprattutto a Perugia, preoccupa per le varianti inglese e brasiliana. Dei 35 campioni di variante brasiliana raccolti ce n’è anche uno dal laboratorio di Terni, dove sono stati trasferiti nelle ultime settimane pazienti Covid dalla provincia di Perugia.
Secondo quanto contenuto nell’ordinanza il comune di Amelia è riuscito a contenere la diffusione del Covid-19, pertanto da zona rossa torna in zona arancione, salvo diverse disposizioni che potrebbero arrivare dall’ordinanza del Ministero della Salute, attesa in queste ore. San Venanzo resta invece zona rossa.
In base alla bozza del Cts nazionale, l’Umbria è ancora regione ad “alto rischio”. Occorre verificare se la zona rossa “rafforzata” della provincia di Perugia istituita dalla governatrice Tesei sarà sufficiente ad evitare che anche il Ternano si colori di rosso per i numeri complessivi dell’Umbria.
Al momento, a Terni, tiene bene il settore scuola ambito nel quale non si riscontrano aumenti dei contagi tra gli alunni delle scuole. Per effetto del contenimento della propagazione del Coronavirus nella provincia di Terni l’indice Rt calcolata negli ultimi 14 giorni è 0,98 (con una forbice tra 0,81 e 1,16). L’incidenza di contagio sulla popolazione nel Perugino è di 332 casi ogni 100 mila abitanti, 82,34 nel Ternano.
Aggiornato alle ore 19.30