Saltano, anche a Foligno, gli eventi per il coronavirus. E’ il caso di due appuntamenti previsti per venerdì 28 e sabato 29 febbraio. Il primo era il “CarnevaLeo”, organizzato dal Leo Club di Foligno. “Con grande rammarico – vista la natura solidaristica dell’evento e l’elevato numero di adesioni – abbiamo deciso di annullare il “CarnevaLEO”. Si tratta di una scelta dettata dalla cautela e dalla prudenza, nell’esclusivo e superiore interesse della tutela della collettività. Ringraziamo quanti avevano deciso di partecipare e il ristorante Bella Vita“, dicono gli organizzatori.
Il secondo è il concerto dell’artista tedesco David August, previsto per sabato all’auditorium San Domenico. Si trattava di un nuovo appuntamento di Dancity. “Le ultime vicende legate al Coronavirus – spiegano però gli organizzatori – hanno obbligato David August ad annullare il tour e, di conseguenza, è saltato anche il concerto previsto a Foligno per sabato 29, annunciato da Dancity sui propri social a settembre scorso. Dato che il tour comprendeva le città di Milano e Bologna, il management si è dovuto attenere alle direttive emanate dalle rispettive regioni, le quali hanno vietato lo svolgimento di eventi in luoghi di aggregazione; a quel punto sono state annullate anche le date di Roma e Foligno“.
Il concerto sarebbe stato un grande evento: in apertura era prevista la performance di Giulio Aldinucci, compositore senese, ammirato recentemente a Foligno per la rassegna “Rumore Bianco”. Un nuovo appuntamento Dancity, che si inseriva negli eventi Dancity Winter, proseguendo idealmente la scia del Festival invernale realizzatosi nella città umbra lo scorso dicembre.
Un concerto di grande importanza, sia per il riconoscimento a livello internazionale di David August, sia perché rientrava nel suo tour italiano, che avrebbe toccato solo quattro città ed altrettante magnifiche location: Milano(Triennale), Bologna (Teatro dell’Antoniano), Roma (Auditorium Parco della Musica), Foligno (Auditorium S. Domenico). E sia perché l’Italia, per lui che è nato ad Amburgo e vive a Berlino, è un luogo a cui è particolarmente legato. Sua madre, infatti, è originaria di Palestrina, comune alle porte di Roma, e il suo ultimo album, dal titolo “D’Angelo”, è dedicato all’arte di Caravaggio e alle ispirazioni dettate dal compositore rinascimentale Giovanni Pierluigi da Palestrina. Come lui stesso ha più volte sottolineato, l’Italia rappresenta le sue radici e, pertanto, questo tour sarebbe stato per lui molto significativo.
Artista poli-strumentale di formazione classica, nella sua “estetica umana” confluiscono molteplici suggestioni sonore e visuali, da lui trasposte con uno stile inconfondibile, elegante, raffinato ed introspettivo. Ambient, techno, elettronica, house e krautrock vengono descritte, sia nelle produzioni che durante i live, attraverso un linguaggio trasversale, in cui si stratificano voci, risonanze, riverberi e groove. Un talento unico quello di David August ed una performance che sarebbe risultata ancora più suggestiva all’interno dello splendido Auditorium S. Domenico. Stessa risonanza avrebbe avuto quella di Giulio Aldinucci, musicista e compositore nato a Siena che opera nel campo della sperimentazione elettroacustica e della ricerca sul paesaggio sonoro. Atmosfere immaginifiche, sonorità evocative che fluttuano tra le profonde pieghe della musica drone e ambient descrivono il suo universo estetico, in cui suoni e visioni diventano un tutt’uno, un amalgama denso e fluido che trasporta verso spazi inesplorati.