MILANO (ITALPRESS) – La nuova terapia intensiva da campo dell’Ospedale San Raffaele di Milano, destinata all’emergenza sanitaria da Covid-19, e’ da ieri una realta’.
Il reparto, la cui costruzione e’ stata interamente finanziata con il contribuito della grande raccolta fondi lanciata dal rapper Fedez e dalla influencer Chiara Ferragni, ha iniziato il collaudo ieri per essere operativo e pronto ad accogliere i malati con complicanze gravi da coronavirus da lunedi’ prossimo.
Costruita in appena 8 giorni, grazie al lavoro incessante degli operai che vi si sono dedicati giorno e notte, la nuova terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele e’ stata realizzata nell’area dei campi sportivi dell’Universita’ Vita – Salute San Raffaele.
Il reparto e’ stato dotato dei macchinari necessari per trattare i malati gravi che hanno contratto il coronavirus e che necessitano di assistenza respiratoria.
L’impegno del Gruppo San Donato, fanno sapere, “non si ferma: entro le prossime due settimane sara’ pronto anche l’ampliamento della TI che mettera’ a disposizione ulteriori posti letto per le terapie intensive, come conferma in un tweet il professor Alberto Zangrillo, primario dell’unita’ operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’IRCCS”.
Quasi 200 mila persone in Italia e all’estero hanno contribuito e partecipato alla raccolta fondi on line lanciata dalla coppia Fedez-Ferragni per sostenere la costruzione della nuova terapia intensiva da campo dedicata all’emergenza sanitaria.
La campagna, iniziata con una donazione di 100.00 euro da parte della coppia sulla piattaforma di crowfunding Gofundme, ha raccolto in pochi giorni la cifra record di 4.323.650 euro.
“A nome mio e di tutto il personale medico e infermieristico impegnato in questa emergenza – commenta il professor Alberto Zangrillo – voglio ringraziare non solo Chiara e Fedez, ma anche ogni singolo donatore. Ci stiamo impegnando con tutte le nostre energie e sapere che tante persone ci supportano ci aiuta a procedere nei nostri sforzi”.
(ITALPRESS).