ROMA (ITALPRESS) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, e Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, il piu’ antico istituto di ricerca italiano, in un video-appello diffuso sui social commentano le mappe dei mari italiani scattate dal satellite Copernicus sentinel 5P, con le immagini elaborate dalla piattaforma Onda della Serco di Frascati, nel periodo prima e durante il lockdown. “Mari e fiumi italiani con acque limpide sono la dimostrazione che si puo’ imparare da questa emergenza – afferma Pecoraro Scanio -. Inquinare i nostri mari e fiumi significa far ammalare gli ambienti circostanti e danneggiare uno dei polmoni del Pianeta. Vivere sani in un mondo malato e’ impossibile, come ha detto il Papa, ecco perche’ ci serve un mondo pulito. E le immagini di questi giorni dimostrano che un mare sano e’ possibile anche senza pandemie, depurando tutti gli scarichi, bloccando la pesca insostenibile, difendendo gli habitat. Dobbiamo avere un atteggiamento piu’ responsabile e ricordarci che mari e aria puliti sono possibili, anzi sono una necessita’”.
Per Danovaro “in questo momento di emergenza coronavirus, stiamo osservando la grande capacita’ della natura di recuperare, quello che in termini scientifici si chiama resilienza ecologica. L’uomo rappresenta un elemento di forte impatto sugli equilibri naturali, diminuire questa pressione permette alla natura di recuperare. Questi segnali che oggi ci appaiono cosi’ evidenti non rappresentano tuttavia il recupero totale del capitale naturale. Se riusciremo a trovare un modo per diminuire il nostro impatto, il ritorno sarebbe certo in termini di salute e di servizi ecosistemici: cibo sano, acqua pulita, aria respirabile”.
(ITALPRESS).