ROMA (ITALPRESS) – “Sulla carta potrebbe non esserci mai una cifra sufficiente, dire con certezza servono 3-5-10-30 miliardi in questo momento e’ difficile. Gia’ i dati macroeconomici di un mese fa evidenziavano la necessita’ di intervenire a sostegno dell’economia reale, ora con gli effetti del coronavirus si impone uno sforzo ben maggiore e tutte le risorse che stanzieremo in modo diretto o negoziando con la Commissione vanno messe su questa emergenza”. Cosi’ il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un’intervista al Sole 24 Ore, risponde alla domanda se basteranno i 3,6 miliardi preventivati dal ministero dell’Economia per fronteggiare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus. Tra le misure allo studio ecobonus al 100%, ampliamento degli incentivi 4.0, nuova rottamazione auto, «reshoring» delle imprese, uno sconto diretto alle imprese danneggiate mediante anticipi di liquidita’, repowering degli impianti rinnovabili gia’ esistenti e una legge speciale per cantierizzare immediatamente gli investimenti, sul modello Genova.
“Innanzitutto dobbiamo evitare sovrapposizioni, potenziando ove necessario le misure che gia’ esistono – spiega Patuanelli parlando delle misure a cui sta lavorando il Mise -. Penso ad esempio a Transizione 4.0, il piano che ha aggiornato Impresa 4.0. Valutiamo se aumentare le soglie di investimenti incentivabili con il credito di imposta o le percentuali di beneficio fiscale. Inoltre questa crisi puo’ essere l’occasione per stanziare definitivamente le risorse per rendere gli incentivi triennali, dopo che la manovra aveva stabilito un primo impegno su questo punto”.
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