Perugia

Coronavirus, nuove disposizioni dell’Università

Nuove disposizioni all’Università degli Studi di Perugia per fronteggiare il Coronavirus. In un messaggio in cui ringrazia personale e studenti per la collaborazione e gli sforzi compiuti, il rettore Maurizio Oliviero comunica i provvedimenti decisi.

D’intesa con la governance dell’Ateneo, i direttori di Dipartimento e il direttore generale, a decorrere da lunedì 16 marzo 2020 e sino al 3 aprile 2020, quale ulteriore misura straordinaria, è prevista la chiusura anticipata pomeridiana alle ore 14:30 dell’Amministrazione Centrale e delle Ripartizioni afferenti. Determinazioni riferite ai dipendenti dell’Amministrazione Centrale, anche non collocati all’interno di Palazzo Murena.

Si invitano inoltre i direttori di Dipartimento e dei Centri a uniformare gli orari di chiusura delle rispettive Strutture alle predette indicazioni, ferma restando la salvaguardia delle specificità organizzative/funzionali e di darne tempestiva comunicazione al relativo personale.S

Il personale interessato potrà utilizzare, a compensazione dell’orario non svolto, eventuali crediti orari già maturati o maturandi, il cui recupero potrà comunque avvenire entro il 31.12.2020.

Tale decisione ci sembra opportuna – spiega il rettore – anche al fine di interpretare la delicatezza del momento nella consapevolezza che il costante evolversi della situazione potrà richiedere ulteriori interventi“.

La didattica a distanza

Vi sono grato per l’impegno e la dedizione che state dimostrando nell’erogazione della didattica a distanza. Presto – annuncia – riceverete indicazioni sulle modalità di svolgimento degli esami di profitto e di laurea in telematica, così da evitare ulteriori disagi per i nostri studenti e per noi tutti“.

Laureandi e dottorandi

Per quanto riguarda i dottorandi e i laureandi – prosegue il rettore – mi affido al buon senso di tutti: l’invito è quello di limitare la circolazione delle persone alle attività assolutamente non procrastinabili. Non esiste una disposizione specifica in materia se non quella della responsabilità e della comprensione“.

Il lavoro agile

Quindi l’annuncio che saranno intensificate “gradualmente e, fin dove possibile“, le attività in lavoro agile, mantenendo attivi il maggior numero dei servizi, a cominciare da quelli essenziali.

Sono consapevole della forte indeterminatezza del momento – conclude il rettore – ma mai come adesso dobbiamo ancora una volta dare prova di unità e collaborazione“.