In tempi di pandemia nascono una serie di iniziative che testimoniano la creatività degli italiani quando sono messi alle strette. E nel contempo anche la generosità solidale che non lascia mai nessuno da solo. Lo si è visto nel caso del terremoto del 2016 ed in altre drammatiche situazioni.
Il web è il luogo privilegiato, in questo momento, per iniziative di ascolto, accompagnamento, informazione, di istruzione ed anche di puro svago.
In Umbria è di straordinaria efficacia quella presa dai neo-costituiti #rievocatoridallaquarantena. L’idea, semplice e geniale, parte da Bevagna, dove batte forte il cuore delle Gaite e si propaga in tutto il territorio regionale, da Narni a Gualdo, da Assisi a Foligno.
Nasce così “ildecameron2.0” che attraverso il web offrirà la lettura delle 100 novelle del Decameron, 10 giorni, 1 novella ogni ora. Partecipano registi, musici, poeti, attori, direttori artistici, storici, artigiani, popolani di tante feste, per questa volta insieme per dire con una voce sola “le rievocazioni storiche dell’Umbria non si fermano”!
Ecco la loro presentazione:
“Gli alberi fioriti annunciano una primavera precoce, ma è una primavera insolitamente silenziosa. E’ la Primavera ai tempi del Coronavirus. Non ci sono prove, né riunioni, né montaggi, tutto quel lavorio che per mesi riempie il tempo libero dei borghi umbri, con gli artigiani, i musici, gli attori improvvisati, i cuochi, i registi, i cerimonieri, i saltimbanchi… Le Rievocazoni sospese, cristallizzate, come belle addormentate colpite da una triste maledizione. Ma i revocatori dell’Umbria non ci stanno, e pur restando nelle loro case si mettono insieme in rete e decidono che le “le Rievocazioni storiche dell’Umbria non si fermano”.
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Tutti invitati, nessuno escluso!