L’Oratorio di Pozzuolo regala sorrisi ai bambini ricoverati in alcuni ospedali umbri.
Il gruppo giovanile della parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ha voluto imprimere un significato speciale alle recenti festività pasquali, vissute in maniera del tutto inedita a causa del Coronavirus.
“Stiamo attraversando un momento difficile, mai vissuto prima – sono le riflessioni dei ragazzi dell’Oratorio – ma per fortuna la maggior parte di noi gode di ottima salute e deve solo fare i conti con la “noia” di dover stare in casa. Purtroppo però ci sono tante persone costrette in ospedale e per loro sarà una Pasqua molto più difficile che per noi. Ed è proprio a loro che vogliamo essere vicini”.
Da qui la decisione di destinare un significativo quantitativo di uova pasquali ad alcuni reparti ospedalieri umbri. In particolar modo sono stati consegnati alla Pediatria di Città di Castello e Branca, alla Medicina di Umbertide e Castiglione del Lago, al Pronto soccorso di Umbertide, Castiglione del Lago e Città della Pieve, al Laboratorio di Città di Castello e Castiglione del Lago.
La vendita delle uova di Pasqua è ormai una consuetudine per la parrocchia di Pozzuolo Umbro e serve normalmente ad autofinanziare questa piccola realtà che vede riuniti una volta la settimana i ragazzi del paese. Quest’anno tuttavia gli stessi giovani hanno deciso di farne dono a chi in questo momento si trova più in difficoltà.
“Un piccolo, piccolissimo gesto – commentano -, ma per l’oratorio ha significato dare un senso più bello a questa festività. Speriamo che siano serviti a portare un sorriso ai pazienti, con l’augurio che possano tornare presto nelle loro case insieme ai propri cari”.
Ma i ragazzi dell’Oratorio di Pozzuolo non si sono distinti solo per questa lodevole iniziativa. Grazie alla buona volontà dei più grandi e competenti, i parrocchiani hanno potuto vivere con intensità, anche se solo virtualmente, i diversi riti della Settimana Santa.
Tutte le principali celebrazioni religiose, infatti, a partire dalla S. Messa della Domenica delle Palme fino a quella della Domenica di Pasqua, sono state trasmesse in diretta Facebook, decretando così lo sbarco sui social dello stesso anziano parroco, don Piero Becherini che ha dimostrato grande dimestichezza con i nuovi mezzi di comunicazione.