Todi

Coronavirus, l’ira di Ruggiano su “chi ruzza” VIDEO

Nella Todi che sta riuscendo a contenere i contagi, l’ira del sindaco Antonino Ruggiano su “chi ruzza“. Il sindaco bacchetta le persone che non stanno tenendo un comportamento responsabile: “Oggi ho trovato uno – racconta – che leggeva il giornale sotto i portici“. E ancora: “I passeggi, gente che va co’ li potti in bicicletta, lavora e non dovrebbe lavorare…“. Quindi il nuovo appello: “Se per caso, per colpa di qualche ‘genione’, dovessimo ricominciare da capo, sarebbe una tragedia”. Un appello accorato, quello del sindaco Ruggiano, anche senza usare le espressioni colorite che hanno portato altri colleghi alla ribalta nazionale. Ma il messaggio è lo stesso: la situazione è drammatica, non si può allentare il rigore, bisogna restare a casa. Appello che Ruggiano declina così: “Non facciamo i salami!“.

L’ospedale di Pantalla

All’ospedale di Pantalla, centro Covid, medici e infermieri continuano a combattere contro il virus. I ricoverati sono 40. Prosegue la sottoscrizione del Comune (raccolti oltre 120mila euro) per acquistare ventilatori polmonari e dispositivi di protezione per il personale ospedaliero.