Spoleto

Coronavirus, ConSpoleto, Confcommercio e Federalberghi chiedono blocco di tasse e tariffe

In una lettera inviata al Sindaco di Spoleto, deAugustinis, le organizzazioni di categoria degli albergatori e del commercio, lanciano una richiesta urgente di incontro per pianificare interventi di sostegno ed emergenza per tutta la categoria che si è bloccata, operativamente parlando, alla luce dell’ultimo DPCM di contenimento del contagio da Covid-19.

Ecco il testo:

Egregio Sindaco, Egregi Assessori e Consiglieri Comunali,
con la presente siamo richiedere un incontro urgente per un confronto improcrastinabile, come già richiesto ufficialmente dalla Confcommercio Spoleto con nota del 27.02.2020, indispensabile per affrontare la drammatica crisi che sta portando anche il sistema dell’ospitalità alberghiera, ristorativa e del commercio di Spoleto al collasso, in seguito alla nuova emergenza che si è abbattuta su tutto il territorio nazionale (COVID -19).

Le prenotazioni alberghiere e per la ristorazione sono a zero, non ci sono richieste e stanno arrivando soltanto cancellazioni per le prenotazioni in essere da qui ai prossimi 6 mesi. Il telefono ha smesso di suonare da giorni.
Tutto ciò comporta conseguenze drammatiche per la tenuta del livello occupazionale delle aziende del territorio.

Alcuni importanti hotel e ristoranti del centro storico hanno già chiuso per un periodo indeterminato; altri inevitabilmente saranno costretti a farlo. Gli imprenditori non sono più in grado di pagare costi di gestione, stipendi, contributi, mutui, fornitori, tasse locali e nazionali!

Le imprese, già in estrema difficoltà a causa del danno indiretto causato dal sisma del 2016, si stavano appena “rialzando”: non potranno sopportare questa ulteriore crisi.
Oltre alle necessarie misure che si stanno vagliando su scala nazionale e regionale bisogna quindi, urgentemente, individuare gli interventi che nell’immediato l’amministrazione comunale può mettere in campo a sostegno delle imprese.

Occorre aprire un confronto immediato e serio per tutelare questi settori, che sono rimasti tra i pochi a dare lavoro, nel privato, ai nostri concittadini.

Sposando in pieno il documento che Confcommercio e Federalberghi Umbria hanno presentato per richiedere anche alle Amministrazioni Comunali di contribuire concretamente per evitare la chiusura totale delle attività, anticipiamo quanto reputiamo necessario concertare e rendere subito attuativo anche nel Comune di Spoleto, per tamponare la situazione che sta precipitando definitivamente:

Abbattimento tasse e imposte locali
È necessario che, per l’anno 2020 e comunque fino alla fine dell’emergenza, i Comuni abbattano, in favore delle imprese del turismo, del commercio e dei servizi:
o la quota parte di loro competenza dell’IMU;
o la Tari;
o l’Imposta sulla pubblicità

In particolare, per quanto concerne la Tari, si propone in alternativa un versamento calcolato sulla base dell’effettiva produzione di rifiuti o, per le imprese ricettive, in base al reale tasso di occupazione.

Destinazione Imposta di soggiorno
In tutti i Comuni che hanno istituito l’Imposta di Soggiorno, è necessario investire le risorse che arriveranno da questa Imposta per la ripresa economica delle imprese del territorio: promozione, comunicazione, qualificazione dell’offerta, ecc. Tale misura è stata già applicata dal Comune di Treviso.

Chiediamo inoltre che il Comune di Spoleto si faccia capofila degli altri Comuni del territorio per attuare il blocco dei pagamenti di acqua e gas, gestiti dalle proprie partecipate pubbliche.
Con la speranza che quanto sopra esposto possa essere condiviso e reso attuativo nell’immediato siamo pronti e disponibili ad avviare un costruttivo e continuativo confronto tra le parti.

Salutiamo cordialmente.
Spoleto li, 09.03.2020
Con Spoleto – Consorzio operatori turistici
Federalberghi Umbria
Confcommercio Umbria e Mandamento Spoleto