Nel corso del confronto avuto martedì con i rappresentanti del Governo sull’emergenza Coronavirus, la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei ha chiesto al ministro dell’Università Gaetano Manfredi di monitorare il flusso degli studenti delle università umbre provenienti da fuori regione.
L’Università per Stranieri ha costantemente tenuto sotto controllo, in particolare, la situazione dei propri studenti provenienti dalla Cina.
L’Università degli Studi di Perugia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus ha attivato un canale di costante comunicazione attraverso il proprio sito istituzionale (www.unipg.it) fornendo informazioni sui provvedimenti assunti e sulle linee guida delle istituzioni nazionali e regionali.
Lunedì l’Ateneo ha deciso, a titolo cautelativo e in attesa di decisioni che saranno adottate dai Ministeri interessati (Ministero della Salute, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di sospendere fino a nuove indicazioni la mobilità in uscita del personale accademico e degli studenti dell’Università degli Studi di Perugia verso la Repubblica Popolare Cinese e Taiwan.
Intanto il rettore Maurizio Oliviero ha inviato un messaggio relativo agli sviluppi dell’emergenza Coronavirus in Italia. “Voglio rassicurare tutti voi – afferma il rettore – che stiamo lavorando alacremente insieme alla Prefettura e alle autorità sanitarie, ministeriali, regionali e comunali per il monitoraggio in tempo reale della situazione nella nostra regione e per la tempestiva adozione dei provvedimenti che, di volta in volta, verranno stabiliti dalle autorità competenti”.
Parallelamente, con D.R. n. 324 del 24/2/2020, si è provveduto all’istituzione di un tavolo ristretto di Ateneo per il coordinamento delle attività interne e per consentire una pronta ed efficace collaborazione tra le diverse componenti dell’Ateneo, a tutela dell’intera comunità accademica.
“Consentitemi di formulare un ringraziamento a nome dell’Ateneo – ha proseguito il rettore – a tutte le persone che si stanno impegnando senza risparmio e in particolare alle colleghe e ai colleghi dell’Università degli Studi di Perugia che, nell’ambito delle rispettive professionalità, stanno fornendo un fondamentale contributo alla tutela del benessere collettivo. Si tratta sicuramente di un momento particolare, che va affrontato con la giusta determinazione e con il grande buon senso di cui siamo certamente capaci e che, ne sono convinto, ci consentirà di superare anche questo momento di difficoltà”.