“Un momento toccante, importante, di cordoglio e ricordo di tutte le vittime del Covid-19, che oggi unisce più che mai tutto il paese. Rinnoviamo alle famiglie che hanno perso un proprio caro, anche a Città di Castello, la vicinanza delle istituzioni e ci stringiamo con affetto e gratitudine a tutti coloro che sono impegnati in questa battaglia”.
E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, questa mattina (martedì 31 marzo) subito dopo le ore 12, di fronte al palazzo comunale in Piazza Gabriotti (dove sono state esposte le bandiere a mezz’asta), insieme al vescovo della diocesi tifernate mons. Domenico Cancian, al termine del minuto di raccoglimento e vicinanza del Paese intero alle famiglie delle vittime del coronavirus, iniziativa lanciata dal Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, che ha ricevuto subito la piena condivisione di Upi (Unione Province Italiane) e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Una breve ma sentita cerimonia resa ancora più toccante dalle note dell’Inno di Mameli interpretato con il clarinetto, a poca distanza dal sindaco, dal maestro Fabio Battistelli. Una “Fratelli d’Italia” in forma inedita, più lenta, nel momento dove ogni musicista deve, per ragioni di forza maggiore, suonare da solo.
“Una mia interpretazione – ha precisato Battistelli – per sottolineare il momento particolare che ognuno di noi sta vivendo”. Il famoso musicista tifernate, da due domeniche consecutive, allieta con brani musicali di assoluto trasporto emotivo (con ampi consensi sui vari social) le giornate di tutte le persone e famiglie che restano a casa a seguito delle note disposizioni governative.