Cresce la trasmissione del Coronavirus, l’indice Rt. I dati del Comitato tecnico scientifico relativi alla settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio indicano a 1,03 l’indice Rt nazionale, per la prima volta, da sei settimane, tornato sopra quota 1. E torna a crescere anche l’incidenza a 14 giorni.
L’Umbria è tra le sei regioni (insieme a Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta) che superano la soglia di 1 nel valore Rt medio, mentre Calabria, Emilia Romagna e Lombardia la superano in maniera puntuale.
Oggi le valutazioni del Comitato tecnico scientifico porteranno il ministro Speranza ad emanare questa sera l’ordinanza con l’assegnazione delle colorazioni per le nuove fasce di rischio a partire da lunedì 11 gennaio. La fascia arancione scatta con un Rt sopra a 1, ma calcolato sull’intervallo inferiore dei due che servono a ricostruire la media.
Quest’ultimo, a 0.95 nel caso dell’Umbria, consente al Cuore verde d’Italia di restare in zona gialla.
Passano in zona arancione Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Anche l’Umbria passa però tra le regioni considerate a “rischio alto”, definito attraverso i 21 indicatori che tengono conto anche dello stress sulle strutture sanitarie e del sistema di tracciamento.
Intanto, in base al bollettino appena emesso dalla protezione civile nazionale, nell’ultimo giorno in Umbria si sono riscontrati 215 nuovi casi, con due decessi, con 166 guariti. I positivi al Coronavirus nella regione sono attualmente 4108, di cui 323 ricoverati in ospedale 43 in terapia intensiva).