Dopo il via libera in questa Fase 2 dell’emergenza Coronavirus all’addestramento cani, Federcaccia Umbria chiede alla Regione di poter intervenire sugli appostamenti fissi e chiarimenti sulle guardie volontarie venatorie.
Preadottato d alla Giunta il nuovo Calendario venatorio: il testo
Federcaccia Umbra plaude all’interpretazione del Dpcm che consente in Umbria la ripresa dell’allenamento e l’addestramento dei cani nei siti autorizzati. “Dopo mesi di stop – commenta l’associazione – i nostri amici a quattro zampe hanno potuto riprendere a muoversi senza la spada di Damocle delle sanzioni amministrative“.
Federcaccia ha inviato una lettera all’assessore regionale alla Caccia, Roberto Morroni, per chiedere un ulteriore atto, relativo alla manutenzione degli appostamenti fissi, e un chiarimento in merito alla vigilanza venatoria.
“Riguardo gli appostamenti fissi di caccia – si legge – chiediamo di concedere la possibilità di provvedere alla loro manutenzione. Si tratta di tese e capanni regolarmente autorizzati, per i quali è particolarmente urgente – in questo periodo – intervenire sulla vegetazione“.
Si chiede inoltre un chiarimento in merito alla vigilanza venatoria, in capo alle guardie volontarie appartenenti alle varie associazioni, sia in riferimento ai vincoli derivanti dalla pandemia, sia sul coordinamento dei servizi. Ciò al fine di consentire alle guardie volontarie di svolgere i servizi loro assegnati, in sicurezza e nel rispetto delle norme.
Federcaccia ha confermato all’assessore Morroni totale disponibilità per ogni eventuale chiarimento sui temi posti.