Misure anti Coronavirus, individuate le vie e le piazze dove, dalle 18 fino alle 6 di mattina, sarà obbligatorio l’uso della mascherina.
A seguito dell’ordinanza del Ministero della salute del 16 agosto scorso e dei due Comitati per la Sicurezza e l’Ordine pubblico che si sono tenuti in Prefettura, il Comune di Perugia ha emanato, questa mattina, l’ordinanza 919, che individua sul territorio comunale gli spazi pubblici all’interno dei quali sia certamente necessario, negli orari previsti, ovvero dalle 18,00 alle 6,00, e fino al 7 settembre prossimo, usare protezioni delle vie respiratorie, in conseguenza delle caratteristiche fisiche degli stessi e per l’ordinario sovraffollamento che li contraddistingue.
Dove la mascherina è obbligatoria
Le zone individuate sono le seguenti: Piazza IV Novembre, Corso Vannucci, piazza della Repubblica, piazza Matteotti, piazza Piccinino, piazza Cavallotti, piazza Morlacchi, via dei Priori, via Ulisse Rocchi, piazza Italia, via Mazzini, via Fani, via Danzetta, via Baldo, via Bartolo, via Bonazzi, via della Viola, via Pellas, via Angeloni, via Bellocchio, via Canali, via Cortonese, via Trasimeno Ovest, via della Ferrovia, via Fontivegge, via del Macello, via Martiri dei Lager, via Pievaiola, via Settevalli, via Sicilia, via Simpatica, via Luisa Spagnoli, piazza Vittorio Veneto, via Curtatone e Montanara, viale Centova e viale Benucci.
Ci sono i luoghi della movida del centro. I punti di ritrovo di aree solitamente affollate, come Fontivegge. Ma anche alcune strade della prostituzione.
Obbligo ovunque ci siano assembramenti
L’elenco, tuttavia – avverte il Comune – non è da considerarsi esaustivo in ragione dell’onnicomprensività dell’obbligo previsto dall’ordinanza ministeriale in tutte le aree all’aperto che presentino caratteristiche fisiche tali da rendere “più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale”.
Resta fermo, inoltre, quanto prescritto nella suddetta ordinanza ministeriale in ordine all’uso obbligatorio delle protezioni delle vie respiratorie, anche all’aperto, dalle 18 alle ore 6 negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico ove possano formarsi assembramenti anche di natura spontanea e occasionale.
Per i trasgressori, così come ribadito anche nell’ordinanza della Regione Umbria, multe da 400 a 3mila euro.