Emergenza Coronavirus, domenica supermercati chiusi in tutta la provincia di Perugia. Tutte le principali catene, da Coop a Conad, GMF (Emi, Hurrà, C&C), Magazzini Gabrielli (Oasi, Tigre), L’Abbondanza (Gala), Eurospin, non apriranno al pubblico.
Una richiesta in questa direzione era stata avanzata dai sindaci umbri attraverso l’Anci.
Soddisfatti i sindacati, che chiedono il rispetto delle condizioni di sicurezza per i lavoratori e per i clienti.
“È un risultato importante e per nulla scontato della forte pressione che insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, insieme ai sindacati del commercio, abbiamo messo in campo dall’inizio dell’emergenza – afferma Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia -. Un risultato dalla doppia valenza, perché non solo consente a lavoratrici e lavoratori, che con grande sacrificio continuano a garantirci la possibilità di fare la spesa, di trascorrere una giornata a casa con le proprie famiglie, ma anche perché riduce sensibilmente gli spostamenti delle persone e delle merci, con un effetto importante anche sulla logistica”.
Lidl ha comunicato l’apertura, con orario ridotto (dalle 8,30 alla 13, da verificare sul sito). Un aspetto stigmatizzato da Riccardo Giulivi, segretario generale della Filcams Cgil di Perugia: “Lidl ci ha infatti comunicato che intende aprire comunque domenica, anche se con orario ridotto. Una scelta francamente non comprensibile – conclude il sindacalista – che penalizza oltremodo lavoratrici e lavoratori di quell’azienda e dimostra uno scarso senso di collaborazione in un momento che richiederebbe invece di remare tutti dalla stessa parte”.
La Cgil lancia infine un appello ai sindaci del territorio: “Li invitiamo a vigilare non solo sulle chiusure domenicali dei supermercati, ma più in generale sul rispetto delle normative di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Per noi resta infatti ineludibile il concetto che o si lavora in assoluta sicurezza oppure si ferma l’attività, alternative non ce ne sono”.