Sono 26 le persone denunciate da carabinieri e polizia locale a Magione per il mancato rispetto dei divieti imposti per l’emergenza Coronavirus. I numeri sono stati fatti dal sindaco Giacomo Chiodini, che ha ricordato anche un episodio: tre ragazzi sono stati sorpresi nella notte dai carabinieri mentre accendevano un fuoco in montagna. “Non può esserci tolleranza” ha detto il sindaco.
La polizia municipale, negli ultimi 10 giorni, ha controllato a Magione 559 esercizi e attività per verificare il rispetto delle norme. Il titolare di uno di questi è stato denunciato perché era aperto nonostante l’obbligo di chiusura. Le 14 persone denunciate, oltre ai divieti non rispettati, hanno scritto false dichiarazioni nell’autocertificazione.
C’è anche chi, fermato per un controllo, ha inveito contro le forze dell’ordine ed è stato denunciato per minacce a pubblico ufficiale.
E poi c’è il caso dei tre, provenienti da fuori comune, denunciati perché andavano a pescare al Trasimeno.
Oltre ai tre ragazzi campeggiatori irresponsabili, i carabinieri hanno denunciato altre 9 persone. In tutto gli esercizi per il rispetto dei divieti e delle norme di sicurezza controllati sono stati 393.
Il sindaco ha anche lodato l’attività dei 97 volontari della Misericordia. Che oltre alla consegna di spesa e farmaci a domicilio alle persone in difficoltà, controllano l’accesso in sicurezza al triage di Castiglione del Lago e alla Centrale Enel di Pietrafitta. Inoltre, risultano fondamentali per il servizio ai dializzati.
“Chi vuole fare volontariato si rivolga alla Misericordia” l’appello del sindaco. Che ha ricordato il numero di emergenza del Coco di Magione: 075 341819.
Arrivate a Magione le prime mascherine distribuite dai volontari alle forze dell’ordine e all’interno di Casa Serena e della residenza protetta Nuova Alba. Mascherine che sono giunte grazie anche al contributo di alcuni imprenditori della zona.
Il sindaco Giacomo Chiodini ha invitato gli anziani a rispettare le giornate di accesso allo sportello postale per il ritiro della pensione, secondo lo scadenzario in ordine alfabetico. A chiamare telefonicamente i medici di base all’insorgere di sintomi riconducibili al Coronavirus. E a non affollare il Centro salute di Magione.
Quanto alle persone infettate dal Coronavirus a Magione, i casi confermati restano cinque. Ma, come ha ricordato il sindaco, si è in attesa del risultato di diversi tamponi. L’appello di Chiodini alla popolazione di Magione è quello di restare a casa e di fare ognuno il proprio dovere, rispettando le regole.