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Coronavirus, riaperture in Umbria con queste regole: il Dpcm del Governo e l’ordinanza della Regione

Ecco le regole anti Coronavirus con cui l’Umbria, da domani (lunedì 18 maggio) riapre bar, ristoranti, negozi, parrucchieri, estetisti e altre attività. Pubblicato il Dpcm 17 maggio, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato l’ordinanza che norma le riaperture.

È un’ordinanza importante – afferma Tesei – non solo per il contenuto, ma anche per il messaggio che porta con sé. È l’ordinanza della ripartenza, che ci fa proseguire lungo la strada verso la normalità. Non dobbiamo però abbassare la guardia. Se oggi l’Umbria è tra le regioni con il minor numero di contagi è anche grazie a quella straordinaria attenzione che tutti gli umbri hanno avuto nel rispettare le regole. Già da domani valuteremo le prossime tappe del nostro programma di riaperture”.

L’ordinanza sulle riaperture in Umbria

L’ordinanza (qui il testo integrale), nello specifico, raccomanda l’applicazione dei principi contenuti nella guida regionale per la sicurezza delle riaperture. Linee guida già condivise con le parti sociali, relative ai lavoratori. E dispone, quindi, nel rigoroso rispetto delle linee di indirizzo elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in coerenza con quelle nazionali, le riaperture di:

  • commercio al dettaglio ad eccezione delle attività di commercio ambulante
  • attività di parrucchieri e barbieri
  • centri estetici, centri massaggi e altri servizi alla persona, ad eccezione delle attività di centri di benessere fisico e stabilimenti termali
  • pubblici esercizi, bar e attività di ristorazione
  • agenzie di viaggio, tour operator, servizi di prenotazione turistica, guide turistiche ed attività connesse
  • autoscuole, stabilendo inoltre che a decorrere dal 20 maggio 2020 potranno essere realizzati corsi abilitanti e le prove teoriche e pratiche.

Le attività sportive e similari

A decorrere da 18 maggio 2020 sono inoltre consentiti:

  • lo svolgimento di attività sportive individuali all’aperto, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione comunque denominati
  • l’attività nautica di diporto
  • il pilotaggio di aerei ultraleggeri
  • l’attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali)
  • l’attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori
  • l’equitazione.

Tutte le attività economiche e culturali la cui apertura non è contemplata nella ordinanza saranno oggetto di successivi provvedimenti legati all’evoluzione della situazione epidemiologica.

Le linee guida per le riaperture

All’ordinanza della Regione Umbria sono annessi due allegati. Nel primo ci sono le tabelle per Codici Ateco 2007 dei settori e delle imprese di cui è autorizzata la riapertura a decorrere dal 18 maggio 2020. Il secondo invece contiene le linee guida sulle riaperture di attività economiche, produttive e ricreative. Un testo di 18 pagine che contempla i seguenti settori:

  • ristorazione
  • attività turistiche (balneazione)
  • strutture ricettive
  • servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
  • commercio al dettaglio
  • commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
  • uffici aperti al pubblico
  • piscine
  • palestre
  • manutenzione del verde
  • musei, archivi e biblioteche

Il Dpcm 17 maggio

L’ordinanza della Regione Umbria recepisce il Dpcm con le regole quadro predisposte dal Governo. Un testo di 21 pagine, con le norme contenute in 11 articoli.

Il pdf del Dpcm