Si è appiattita la curva dei contagi Covid in Umbria, dove però si assiste ad un forte calo dei ricoveri ospedalieri, con l’occupazione delle terapie intensive sceso sotto la soglia critica del 30%.
L’indice Rt negli ultimi 14 giorni stimato dal Nucleo epidemiologico umbro è a 1,08 (0,91 quello nazionale).
L’incidenza settimanale per abitanti a lunedì in Umbria era di 99,18.
In base all’ultimo bollettino della protezione civile regionale (aggiornato alle ore 12 di oggi, giovedì 15 aprile) i nuovi casi di Covid riscontrati in Umbria sono 116 (su circa 2800 tamponi processati), con i positivi complessivamente che scendono a 3647. I ricoveri ospedalieri calano a 293 (di cui 35 in terapia intensiva).
Quattro i decessi, a Città di Castello, Perugia e due a Foligno.
A Città di Castello non si registrano nuovi contagi nelle ultime ore, con gli attualmente positivi al Covid che scendono sotto i 200 (191). Nessun caso neanche a San Giustino (47 i positivi) e uno a Umbertide (dove gli attualmente contagiati scendono a 55).
A Gubbio, dove i contagi settimanali restano alti, nell’ultimo giorno si sono registrati 5 nuovi casi (253 gli attualmente positivi). Nessun nuovo contagio invece a Gualdo Tadino (sempre 28 i positivi al Covid).
Al Trasimeno, nessun nuovo contagio a Castiglione (23 i casi totali), Città della Pieve (17), Passignano (10), uno a Magione (42) e uno a Panicale (13).
A Perugia 25 nuovi casi, con i positivi al Coronavirus che salgono a 429. Quattro casi a Torgiano, dove i positivi sono 26. Quattro nuovi casi anche a Corciano (63 i positivi), nessuno a Deruta (22 i contagiati).
A Marsciano non ci sono nuovi tamponi positivi (79 i contagiati), uno a Todi (71 i positivi).
A Foligno gli attualmente positivi scendono a 214 (7 i nuovi casi), nessuno a Spello (219), uno a Trevi (dove gli attualmente positivi scendono a 35), nessuno a Montefalco (13 ora i positivi). Nessun caso a Nocera (8 i positivi).
Sei i nuovi contagi riscontrati a Spoleto, dove però i positivi scendono a 189.
Altri 3 casi a Norcia, dove i positivi sono 50. Nessuno a Cascia negli ultimi due giorni (8 i positivi).
A Terni ci sono stati 18 nuovi contagi (i casi positivi scendono a 440), nessuno a Orvieto (48), uno ad Amelia (34). Un caso anche a Narni (65 gli attualmente positivi).
L’incidenza dei nuovi casi settimanali per 100 mila abitanti resta più bassa in provincia di Terni (77,42), rispetto a quella di Perugia (106,69).
Tutti i distretti hanno un’incidenza settimanale sotto la quota critica dei 200 casi per 100 mila abitanti, tranne la Valnerina (320,68) dove comunque incide statisticamente il basso numero dei residenti. Anche se si assiste ad un incremento dei casi in molti comuni, tra cui Cascia.
Resta critica la situazione a Gubbio, mentre nell’Alto Chiascio complessivamente si contano 181 casi settimanali per 100 mila abitanti.
Il comprensorio con l’incidenza più bassa è il Trasimeno (40,71). L’Alto Tevere è sceso sensibilmente a 116,31 casi. Bene anche il Perugino (91,93). Migliora l’Assisano (125,85), mentre la Media Valle è a 131,11.
Nel territorio della Asl2, Terni è a quota 81,40, l’Orvietano a 49,48, Narni-Amelia a 92,89, ma con un certo aumento settimanale a Narni negli ultimi giorni.
Nello Spoletino il dato è 100 casi settimanali per 100 mila abitanti, nel Folignate a 74,67.
Tutte le fasce di età in Umbria sono sotto i 200 casi settimanali per 100 mila abitanti, ma i giovani di tutte le classi (tranne 0-2 anni) sono al di sopra della media nazionale. In leggero aumento la curva 14-18 anni (l’unica in controtendenza nell’ultima settimana), mentre quella con maggiori casi (poco al di sotto dei 200) è nell’età 3-5 anni.
Si abbassa ulteriormente la curva dei contagiati ultra 80enni, anche se ancora non ci sono dati statistici certi sull’impatto dei vaccini.
L’assessore Luca Coletto parla di dati confortanti, soprattutto per l’occupazione delle terapie intensive. Spiega che si sta lavorando per la riconversione di reparti ospedalieri, “ma con tanta attenzione“. Perché la curva dei contagi scende, ma in modo ancora lento. E per la diffusa circolazione delle varianti inglese e brasiliana nel territorio umbro.
In attesa della scheda finale che deve essere elaborata dopo un mese, la sperimentazione delle cure monoclonali sta dando buoni risultati. Negli ultimi giorni sono 35 i malati umbri di Covid sottoposti a questa terapia domiciliare. L’assessore Coletto parla di “esiti estremamente positivi” e si augura che possa essere un’altra arma nella lotta al Coronavirus.