La revoca, a seguito del miglioramento dell’evoluzione pandemica sul territorio e riguarda, in particolare, le misure per intrattenimento e spettacolo
Il Comune di Marsciano, con l’ordinanza n. 161 del 27 settembre 2021(consultabile al seguente link https://www.comune.marsciano.pg.it/pagina2503_revoca-delle-ordinanze-1272021-e-1302021.html),
ha provveduto a revocare le misure restrittive introdotte lo scorso luglio, con le ordinanze sindacali n. 127 e n. 130, per fronteggiare la fase di recrudescenza della pandemia, legata alla diffusione della variante Delta del virus Sars Cov 2, che, in quella fase, stava interessando il territorio comunale.
In particolare, le misure che sono state revocate e che, quindi, a decorrere dal 27 settembre 2021, non si applicano più, riguardano:
- l’obbligo per le strutture ricettive presenti e operanti nel territorio comunale di comunicare, mediate posta elettronica certificata, al Comune di Marsciano le prenotazioni e gli arrivi di ospiti e turisti (check-in), con i dati essenziali inerenti le generalità e la provenienza dei soggetti alloggiati;
- l’obbligo per i pubblici esercizi di somministrazione (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ecc.) di comunicare al Comune di Marsciano tempi, modalità organizzative e protocolli anti-covid relativi ai cosiddetti “piccoli trattenimenti” per i propri clienti che volessero organizzare;
- il divieto di distribuzione di bevande alcoliche, in qualsiasi tipologia/formato di contenitore e di qualsiasi gradazione alcolica, mediante sistemi di distributori automatici che affacciano su via pubblica dalle 24.00 alle 07.00 di ogni giorno;
- il divieto di svolgimento di manifestazioni legate al folklore popolare e/o comunque di carattere storico, a qualsiasi titolo organizzate, che prevedono la realizzazione in forma itinerante (come, ad esempio, cortei e sfilate).
La revoca delle precedenti misure è stata decisa tenendo conto di un quadro sotto controllo, con numeri molto contenuti, per quanto riguarda la situazione pandemica sul territorio comunale, e della consistente adesione della popolazione locale alla campagna vaccinale in corso.
A questo si aggiungono poi, in chiave di contenimento e prevenzione del contagio, i recenti provvedimenti del Governo che istituiscono l’obbligo della certificazione verde per accedere a uffici, attività e servizi di varia natura, sia pubblici che privati.