Nell’ultima riunione del Coc (Centro operativo comunale), presieduto dal sindaco Stefania Proietti, è stato fatto in videoconferenza, tra l’altro, il punto sui bisogni della popolazione e in particolare sul lavoro che tutti i giorni e tutte le notti svolgono sul territorio le associazioni di volontariato in questo periodo di recrudescenza della pandemia da coronavirus.
Dall’incontro è emerso che la macchina del volontariato non si è mai fermata ad Assisi, che la situazione della povertà è diventata più critica a causa del Covid, infatti sono arrivati al numero di 655 i nuclei familiari (per oltre 2000 persone) assistiti dall’Emporio Solidale, gestito da Comune e Caritas; oltre 60 le famiglie aiutate dalla Croce Rossa Italiana; 15 quelle sostenute dalla Misericordia.
Nel corso del Coc è stato analizzato anche il lavoro della task force comunale costituita per gestire l’emergenza sanitaria derivante dal coronavirus, task force alle prese con le ordinanze contumaciali e i casi di positivi in aumento di giorno in giorno.
Per quanto riguarda il Comune, è stato confermato l’impegno a stare vicini a tutte le persone che, in questo momento difficilissimo di nuova ondata della pandemia, hanno bisogno di un aiuto concreto. E lo sta facendo con il supporto fondamentale del Gruppo locale della Protezione civile che già durante la prima fase della scorsa primavera si era messa a disposizione con una serie di servizi. Da quello di assistenza alle persone anziane, che non possono contare su altre tipologie di assistenza, al sostegno alimentare alle famiglie disagiate.
L’amministrazione comunale ricorda che è sempre in funzione lo sportello telefonico (075 80 44 440 (sede Protezione Civile Comunale, o 335 67 77 170 Gabriele Valecchi, coordinatore) proprio con l’obiettivo di fornire servizi di prossimità alle persone anziane e a coloro che hanno problemi come la consegna di beni di prima necessità o lo svolgimento di commissioni.
Tutti i giorni arrivano chiamate, e sono le più disparate, dal centro ma anche dalle frazioni, e non solo dagli anziani che non hanno il sostegno dei propri cari e sono obbligati a restare a casa in seguito alle misure di contenimento della diffusione del coronavirus disposte a livello nazionale, ma anche da persone e famiglie che per motivi oggettivi non possono muoversi e necessitano di aiuto.
“Per quanto riguarda l’iniziativa Spesa Sospesa – spiega il responsabile della Protezione civile Valecchi – c’è grande disponibilità da parte dei supermercati della zona e tanta generosità da parte dei cittadini che quando fanno la spesa lasciamo sempre qualcosa pensando a chi ha poco o nulla. Per la consegna lavoriamo a stretto contatto con gli operatori dell’Emporio solidale 7 Ceste, gestito dalla Caritas e dal Comune. Anche il servizio di sostegno alle persone anziane (Assisi è vicina ai suoi nonni) è rimasto sempre attivo da quando è stato istituito nel marzo scorso e abbiamo esaudito tutte le richieste che ci sono state fatte e continuiamo a esaudire quelle che pervengono tuttora”.
L’amministrazione comunale ricorda inoltre l’altra iniziativa concreta di solidarietà voluta dal sindaco e dai consiglieri comunali già durante la prima fase della pandemia, l’attivazione del conto corrente presso la Tesoreria comunale Monte dei Paschi di Siena S.p.A. denominato ‘COMUNE DI ASSISI PER EMERGENZA COVID-19’ (IBAN IT75L0103038270000000188989) su cui indirizzare le donazioni che possono arrivare da parte di privati, di aziende e di associazioni al fine di contrastare gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza che si è determinata nel territorio nazionale e in particolare sul tessuto sanitario e sociale di Assisi.