Il cardinale Gualtiero Bassetti affida l’Italia colpita dal Coronavirus alla Madonna. E si appresta domani a celebrare la sua decina messa “a porta chiuse”, in attesa che venga accolto il suo appello alle Istituzioni per far riprendere con i fedeli le funzioni religiose.
“Ho ricevuto più di trecento lettere piene di amore e di devozione nei confronti della Vergine Maria” in cui, racconta il cardinale Bassetti, si chiede “perché non dedicare al Cuore Immacolato di Maria la nostra nazione, le persone che soffrono per questa epidemia, tutti coloro che lavorano negli ospedali e che devono occuparsi del loro prossimo“.
Un annuncio che il cardinale arcivescovo e presidente della Cei rivolge a tutta Italia da piazza IV Novembre di Perugia, davanti all’Arcivescovado. Un Atto di affidamento del Paese a Maria che la Chiesa italiana farà raccogliendosi idealmente in preghiera il primo maggio, alle ore 21, dalla basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, a Cremona. E’ un santuario mariano di una delle zone-simbolo dell’epidemia che fino ad oggi ha causato in Italia più di 26mila morti.
Proprio a Cremona si è verificato il discusso caso della messa interrotta con i carabinieri davanti all’altare, il cui video ha creato impressione in tutta Italia.
Anche a Perugia, a Ponte Valleceppi, un prete è stato multato dalla polizia che contestava la presenza di alcuni fedeli in chiesa durante la messa.
La decima messa “a porte chiuse”
E domani alle 10 l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve celebrerà per la decima volta, dall’inizio dell’emergenza, la messa festiva a “porte chiuse”, pro populo. Funzione che sarà trasmessa dalla cattedrale perugina in diretta da Umbria Tv, Umbria Radio InBlu e sui social media ecclesiali.
Nell’attesa, come sottolinea il cardinale Bassetti rivolgendo un appello alle Istituzioni che “al più presto il popolo cristiano sia riammesso alla celebrazione dell’Eucarestia“. Bassetti auspica che “la gente possa avere la consolazione dei funerali in chiesa“. E che possano “essere dati gli altri sacramenti sempre nel rispetto delle norme sulla sicurezza che sono necessarie“.
(Nella foto Bassetti nella chiesa del carcere di Capanne a Perugia)