“Consapevoli del grave momento di crisi che sta attraversando il nostro Paese, AST ha deciso di uniformarsi alle direttive emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e chiude i suoi stabilimenti a partire da oggi, 24 marzo, fino al 3 aprile” – è quanto si legge in una nota dell’azienda che, dopo l’appello del sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha deciso per la parziale fermata dell’attività.
“Avverto il dovere, innanzitutto morale, di invocare prioritariamente la tutela della salute delle persone prima ancora degli interessi economici perfino attraverso l’adozione di eventuali decisioni forti che possano garantire una reale ed efficace salvaguardia” – aveva sottolineato ieri il sindaco, specificando che la Regione dell’Umbria “nelle more, ha chiesto stamane all’ASL di attivare i controlli più stringenti e severi per verificare il rispetto di tutte le misure sanitarie prescritte dal Governo nazionale all’interno di AST/TK”.
Tutte le attività del “centro di finitura” e del “reparto spedizioni” proseguiranno per altri quattro giorni, fino alle 6 del mattino di sabato 28 marzo, secondo quanto previsto dal decreto del Governo e con un percorso di confronto con le Organizzazioni Sindacali che è iniziato nella giornata di ieri.
La preoccupante situazione sanitaria generale, che sta mettendo a dura prova l’andamento di tutti i mercati, ha portato l’Azienda, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, ad assumere questa decisione. “AST si riserva di valutare nuovamente e diversamente la situazione, alla luce di ogni possibile evoluzione, in linea con quanto previsto dal decreto governativo” – viene poi specificato.
“Fin dall’inizio di questa emergenza – conclude la nota aziendale – AST ha messo in atto nei propri siti, tutte le misure per garantire la piena sicurezza dei lavoratori riguardo ai rischi di contagio. Proseguiranno pertanto tutte le attività legate alla prevenzione dal Coronavirus, incluso il lavoro di costante disinfezione, a tutela dei lavoratori.
Il ruolo di ogni impresa che guardi al futuro è quello di incrementare i suoi livelli produttivi e occupazionali, nell’assoluto rispetto di ogni misura a tutela del benessere dei propri collaboratori. Questi principi hanno sempre contrassegnato le scelte di AST e continueranno a caratterizzarle negli anni a venire”.